tecnica di campionamento e conteggio
IL MONITORAGGIO DI POLLINE E SPORE FUNGINE
La misura di pollini e spore fungine avviene con un campionatore impatto tipo LANZONI, che raccoglie il materiale aerodiffuso, avente diametro compreso tra i 5-200 µm su nastro plastico e ne fornisce, dopo lettura a microscopio ottico, i dati di concentrazione a metro cubo d’aria (grammi /m3). Il suo principio di funzionamento si basa sulla aspirazione volumetrica regolare e continua che simula quella umana media (10 litri/minuto).
Scendendo nel dettaglio, all'interno dello strumento ruota, grazie ad un sistema ad orologeria, un tamburo con una autonomia di sette giorni, che compie quindi settimanalmente una rivoluzione completa.
Sul tamburo viene arrotolata una striscia di plastica trasparente, cosparsa di silicone fluido, che avrà una funzione "collante" nei confronti del materiale aerobiologico aspirato dallo strumento. Il campionatore, per effettuare in modo corretto tale aspirazione (10 litri/minuto), è munito di una banderuola che gli permette di posizionarsi frontalmente al vento in modo da veicolare, attraverso una fenditura, le particelle sul nastro cosparso di silicone. La pompa dispone di una alimentazione elettrica o a pannelli solari, e ne viene controllata la regolarità di aspirazione tramite un flussimetro.
Una volta alla settimana viene sostituito il nastro campionatore "sporco" con uno "pulito". Quello sporco con il materiale aerobiologico incollato, viene suddiviso (tagliato fisicamente) in sette parti, ciascuna rappresentante un giorno della settimana. Tali porzioni vengono osservate al microscopio ottico per il riconoscimento e la conta statistica del polline, che può durare 4-8 ore per un operatore appositamente formato.
Utilizzando una formula che tiene conto del diametro del campo del microscopio, dell’ingrandimento usato e del numero di righe esaminate si ricava il "fattore di conversione" che, moltiplicato per il numero di particelle conteggiate, fornisce la concentrazione media per m3 d’aria. I pollini catturati dal campionatore, e letti dall'operatore al microscopio ottico per famiglia di appartenenza, vengono così espressi in concentrazioni giornaliere (granuli/m3).
Le apparecchiature di campionamento sono normalmente situate a circa 12-20 m dal suolo, per lo più su un terrazzo elevato o su un tetto facilmente accessibile e lontano da costruzioni che possano modificare fortemente la circolazione atmosferica locale. L'area monitorata da un campionatore posto a tale altezza è di circa 10-20 km di diametro. Aumentando l'altezza aumenta il diametro dell'area sulla quale insiste il monitoraggio.
Gli operatori addetti operano seguendo il "Metodo di campionamento e conteggio dei granuli pollinici e delle spore fungine aerodisperse" (depositato in UNI con codice U53000810) del Prof. Paolo Mandrioli - Istituto di Scienze dell'Atmosfera e dell'Oceano (ISAO) CNR, Bologna.