Ozono, la situazione in Liguria nella prima parte dell'estate
L’ozono è un inquinante secondario di cui si parla spesso in particolare durante la stagione estiva. Si forma a seguito di reazioni chimiche che avvengono in atmosfera a partire dai precursori (in particolare ossidi di azoto e composti organici volatili) e favorite dal forte irraggiamento solare e dalle alte temperature che portano alla formazione di diversi inquinanti (smog fotochimico).
Ecco dunque, perché, l’inquinamento da ozono è un fenomeno caratteristico del periodo estivo; le concentrazioni più elevate solitamente si rilevano nelle ore pomeridiane e nelle aree suburbane poste sottovento rispetto alle aree urbane principali.
Tracciando un breve quadro della situazione in Liguria, al momento, nel 2019, gli unici superamenti della soglia di informazione alla popolazione, fissata a 180 microgrammi/metrocubo sulla media oraria, si sono registrati a Bolano (La Spezia) il 27, 28 e 29 giugno quando si è toccato il valore di 223 microgrammi/metrocubo.
Nel mese di luglio, invece, le 12 stazioni sparse sul territorio regionale che misurano le concentrazioni di ozono non hanno fatto registrare superi della soglia di informazione toccando, al massimo, 174 µg/m3 a Quiliano (Savona) e nella stazione posta dei Giardini Regina Elena di Sanremo (Imperia).
La normativa stabilisce anche un valore obiettivo pari a 120 µg/m3 come valore medio calcolato su 8 ore più elevato durante la giornata, da non superare più di 25 giorni all'anno, calcolati come media sugli ultimi tre anni. Nel mese di luglio, la stazione che ha segnato più giornate di superamenti del valore obiettivo è stata quella di Bolano (11giorni ) mentre il valore più alto è stato registrato a Quiliano con 165 µg/m3.
Sul sito Snpa un report sulla situazione ozono nel mese di luglio nelle altre regioni italiane.