Ozono: raggiunta la soglia di informazione a Pegli
L'ondata di calore che sta per lasciarci ha riservato un ultimo colpo di coda: la centralina di monitoraggio della qualità dell'aria di via Ungaretti, sulle alture di Pegli, nella giornata di ieri ha misurato una media oraria massima di 184 μg/m3, valore di poco superiore alla soglia di informazione pari a 180 μg/m3. Quest'anno è la 23ima ora che tale valore è stato sforato, con il picco dello scorso 5 agosto, quando si era arrivati a 210 μg/m3.
Si è fermata a 179 μg/m3, invece, la centralina dell'Acquasola, che durante l'estate ha misurato due superamenti.
L'Ozono è un gas tossico di colore bluastro, costituito da molecole instabili formate da 3 atomi di ossigeno che si scindono facilmente. È un energico ossidante e per gli esseri viventi un gas altamente velenoso.
L’Ozono (O3) troposferico, la fascia atmosferica a diretto contatto con la superficie terrestre, è un inquinante secondario che si forma a seguito di reazioni chimiche che avvengono in atmosfera a partire dai precursori (in particolare ossidi di azoto e composti <>organici volatili).
Queste reazioni sono favorite dal forte irraggiamento solare e dalle alte temperature e portano alla formazione di diversi inquinanti (smog fotochimico). L’inquinamento da ozono è un fenomeno caratteristico del periodo estivo e le concentrazioni più elevate solitamente si rilevano nelle ore pomeridiane e nelle aree suburbane poste sottovento rispetto alle aree urbane principali.
L’ozono situato nella stratosfera, lo strato di atmosfera da 10 a 40 kilometri al di sopra della superficie terrestre, viene continuamente generato e distrutto dalle radiazioni UV (ultraviolette), è essenziale alla vita sulla Terra in quanto rappresenta un vero e proprio schermo nei confronti delle pericolose radiazioni ultraviolette (raggi UV) provenienti dal sole.
Sorgenti naturali: una piccola parte dell’ozono naturalmente presente nella stratosfera viene trasportato nella troposfera per effetto della circolazione atmosferica.
Sorgenti antropiche: i precursori dell’ozono troposferico sono gli NOx e i Composti organici volatili, emessi da traffico veicolare, processi di combustione, evaporazione dei
carburanti, solventi.
Effetti sull’ambiente: i danni provocati consistono nella riduzione della crescita delle piante e a maggiori concentrazioni le necrosi delle foglie.
Per l'Ozono sono previsti i limiti riassunti nella tabella di seguito riportata.
Inquinante | Riferimento | Limiti |
Ozono (O3) | D. Lgs. n. 155 del13/8/2010 | Valore obiettivo per la protezione della salute: 120 μg/m3 media trascinata di 8 ore massima giornaliera da non superare più di 25 volte per anno civile come media su 3 anni |
Soglia di informazione:180 μg/m3 (media oraria) | ||
Soglia di allarme:240 μg/m3 (media oraria) per tre ore consecutive |
Sul sito di Arpal sono disponibili tutti i dati giornalieri misurati dalla rete di monitoraggio della qualità dell'aria, con tanto di rieplioghi mensili: https://www.arpal.gov.it/homepage/aria/monitoraggio-qualit%C3%A0-dell-aria/aria-genova.html