Qualità dell'aria, tre strumenti Arpal all'interconfronto nazionale 2023
Tre strumenti Arpal per il monitoraggio della qualità dell'aria sono stati installati oggi a Castel Romano (Roma), nella sede Ispra che ospita l'interconfronto nazionale 2023, dove è prevista la partecipazione di quasi tutte le Arpa.
Dopo la positiva esperienza dell'anno scorso, incentrata su ozono e ossidi di azoto, quest'anno tocca alle polveri sottili, PM10 e PM2.5.
Nello specifico Arpa Liguria ha portato alla prova un analizzatore ottico Palace Fidas 200E, un campionatore Digitel DPA14 con testa PM2.5 e uno Dadolab Giano BC1 con testa PM10 completo di modulo per la misura real-time del Black Carbon (tale elemento non è oggetto di questa prova ma è una dei parametri di riferimento introdotti nella nuova direttiva europea per la qualità dell'aria, attualmente nella fase di discussione tra i vari paesi).
Questo strumento, ultimo arrivato in casa Arpal, vivrà un vero e proprio battesimo di fuoco: oltre alle misure di polveri, sui suoi filtri verranno eseguite anche le analisi alla ricerca di ipa (gli idrocarburi policiclici aromatici caratteristici di alcuni combustibili fossili) e i metalli previsti dalla normativa.
L'interconfronto durerà una quarantina di giorni: a marzo verranno mandati tutti i risultati a Ispra, laboratorio nazionale di riferimento, che - integrate tutte le prove - fotograferà la bontà e l'omogeneità di come viene effettuato il monitoraggio in Italia.
Ricordiamo che tutti i dati liguri sono consultabili in tempo reale qui e che é possibile consultare il bollettino giornaliero con la valutazione di primo livello.