notizie e relazioni
In questa sezione sono pubblicate le principali notizie riguardanti l'opera, e le relazioni che Arpal invierà periodicamente all'Osservatorio e agli altri Enti interessati dal Terzo Valico.
- 20170906 - Prima riunione nuovo Osservatorio
Prima riunione operativa, oggi, ad Alessandria per l’Osservatorio Ambientale per il Terzo Valico. La “squadra” è ampliata rispetto al passato, con l’ingresso di due rappresentanti delle Arpa e uno dell’Istituto Superiore di Sanità come membri effettivi con diritto di voto, primo caso nel panorama nazionale. Arpal è rappresentata nell’Osservatorio da Riccardo Sartori, Direttore del Dipartimento di Genova.
Gli altri componenti dell’Osservatorio sono il Presidente dell’Osservatorio Claudio Coffano, il Commissario di governo per il Terzo Valico Iolanda Romano, Carlo Di Gianfrancesco, rappresentante del Ministero dell’Ambiente, Andrea Carpi, Direzione ambiente della Regione Piemonte e responsabile Gruppo di lavoro amianto, Luca Iacopi, rappresentante della Direzione ambiente della Regione Liguria, Maria Teresa Zannetti della Città metropolitana di Genova, Federica Torazza rappresentante della Direzione ambiente della Provincia di Alessandria, Eleonora Beccaloni, Dipartimento ambiente e salutedell’Istituto Superiore di Sanità,Alberto Maffiotti, Direttore del Dipartimento territoriale Arpa Sud Est di Alessandria e Asti, Marco Marchese, rappresentante di RFI Rete Ferroviaria Italiana. Presenti all’incontro anche alcuni sindaci del territorio e l’amministratore straordinario di Cociv Marco Rettighieri.
“Lo spostamento da Roma ad Alessandria” evidenzia il Commissario di governo Iolanda Romano, “di un ente così importante per la tutela del territorio e della salute dei cittadini è un segnale molto forte di attenzione al territorio. Inoltre è una grande opportunità per sviluppare realmente un processo partecipato e condiviso con gli enti locali e i cittadini. Ringrazio il Ministro delle Infrastrutture e dei TrasportiGraziano Delrio e in particolare il capo di gabinetto Mauro Bonaretti, per il sostegno nel condurre in porto questa importante innovazione. Ora che sono state create le condizioni la squadra è pronta, con consapevolezza, a portare avanti un lavoro tanto delicato quanto importante per i cittadini e per l’opera”.
Dal canto suo il Direttore Scientifico di Arpal Stefano Maggiolo sottolinea come “nell’ambito dell’Osservatorio ci siano state grandi battaglie, spesso ci siamo sentiti soli. Il trasferimento dell’Osservatorio a livello locale è, dunque, una grande responsabilità per le Agenzie ma anche una grande opportunità. Il nostro auspicio è che la presenza sul territorio possa far ulteriormente accrescere la fiducia dei cittadini nel sistema di controllo di cui le Agenzie, e in questo caso Arpal, sono attori protagonisti”.
"Per la prima volta Arpa Piemonte” sottolinea il direttore dell’Arpa Piemonte Angelo Robotto “è presente nell’Osservatorio del Terzo Valico. Un passo importante, fondamentale, per garantire all’opera un sempre maggior controllo e sicurezza per il territorio e i cittadini. L’Agenzia continuerà a lavorare su tutti i fronti, come fatto finora, per garantire la salvaguardia dell’ambiente. La presenza attiva all’interno dell’Osservatorio di Arpa Piemonte servirà a migliorare ancora di più la collaborazione con tutti gli enti coinvolti, per assicurare e rafforzare l’impegno che quotidianamente viene messo affinché la realizzazione di questa opera sia scrupolosa e condotta ne rispetto di tutte le prescrizioni ambientali".
- 20170117 - sito del Commissario del Terzo Valico
È on line il sito commissarioterzovalico.mit.gov.it che, in linea con il mandato del Commissario Iolanda Romano, ha l’obiettivo di accompagnare la realizzazione del Terzo Valico garantendo l’interesse pubblico.
Questo significa che le tante e complesse informazioni necessarie per comprendere appieno tutti gli aspetti della nuova linea, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente e alle ricadute sul territorio interessato, sono state raccolte e organizzate sulla base di alcuni principali criteri:
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la trasparenza, tutte le informazioni sono controllabili, anche attraverso la possibilità di scaricare i documenti di riferimento,
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l’indipendenza, il Commissario è nominato e agisce per conto del Governo in autonomia rispetto ai soggetti che realizzano l’opera: Rete Ferroviaria Italiana, la società pubblica dello Stato che realizza l’opera e il consorzio di imprese private (Cociv) a cui RFI ha affidato l’esecuzione. Il Commissario si avvale del contributo di esperti per verificare la completezza, l’attendibilità e l’accuratezza delle informazioni pubblicate sul sito,
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la chiarezza, il sito si rivolge principalmente ai cittadini e per questo il linguaggio utilizzato, pur trattando principalmente questioni tecniche, è quanto più possibile divulgativo senza che questo vada a scapito della precisione delle informazioni.
- 20161223 - aggiornamento Cravasco
L’ 8 dicembre Arpal, in accordo con la Asl, è intervenuta in pronta disponibilità (una reperibilità immediata che scatta, quando necessario, anche di notte e nei giorni festivi) all’interno del cantiere del Terzo Valico di Cravasco. Cociv infatti aveva attivato la sospensione cautelativa dei lavori per affioramenti di roccia di colore verdastro, apparentemente riconducibile alle pietre verdi (indispensabili per la presenza di amianto).
Nonostante il giorno di festa, Arpal ha campionato sia il materiale sospetto, sia l’aria all’interno del cantiere, con ulteriori campioni d’aria prelevati nella giornata del 9 dicembre negli altri punti solitamente utilizzati per il controllo.
Sebbene le analisi dei campioni relativi alle terre e rocce da scavo siano ancora incomplete (mancano i risultati relativi ai metalli e agli idrocarburi, che richiedono tempi analitici più lunghi, ma qui è possibile consultare il referto relativo all'amianto), i referti necessari a riscontrare l’eventuale presenza di amianto sono stati pubblicati sul sito di agenzia. E i risultati sono negativi.
A far scattare l’allarme è stato il ritrovamento di minerali di clorite, responsabili della colorazione grigia tendente al verde della roccia.
La relazione dei geologi sottolinea che: “non si riscontrano minerali ad abito fibroso sia dispersi nella matrice sabbiosa, sia sulla superficie dei singoli frammenti di roccia, in accordo con la natura petrografica dei litotipi che non possono contenere nella paragenesi minerali amiantiferi”.
In quello specifico tipo di roccia, dunque non può essere ritrovato amianto; conclusione confermata anche da tutte le analisi strumentali effettuate.
- 20160530 - aggiornamento Cravasco
Gli ultimi rilievi, effettuati da Cociv sul fronte di scavo della galleria di Cravasco, hanno evidenziato dapprima una sostanziale riduzione della presenza di pietre verdi e successivamente, con l’attraversamento della formazione degli argilloscisti, la scomparsa degli affioramenti sull’intera sezione di scavo.
In data 14-15 maggio 2016 Cociv ha eseguito un sondaggio esplorativo in avanzamento da 40 m, partendo dalla progressiva pk 797, per confermare il definitivo superamento della scaglia serpentinitica, attraversata con lo scavo della galleria dal luglio 2015.
In data 17 maggio 2016 geologi Arpal si sono recati presso il cantiere per prendere visione del materiale estratto dal carotaggio, rilevando come lo stesso appartenesse alla litologia delle argilliti nerastre, probabilmente attribuibili alla formazione delle Metargilliti di Bessega dell’Unità Tettonometamorfica Gazzo-Isoverde.
In tale litotipo si esclude la presenza di minerali definiti “amianto” dalla normativa vigente.
Dopo l’esecuzione di tre sfondi, pari a circa 3 m di avanzamento di scavo, che hanno interessato per tutta la sezione la litologia degli argilloscisti, alla progressiva di scavo pk 800,20 Cociv ha provveduto ad effettuare, in data 17/05/2016, l’analisi di un campione di terre e rocce prelevato al fronte, che ha evidenziato l’assenza di amianto.
Successivamente Cociv ha proceduto con l’ultimazione di tutte le attività di scavo in presenza di contesti amiantiferi (realizzazione archi rovesci a ridosso del fronte raggiunto), quindi alla pulizia e lavaggio della galleria, degli impianti e dei macchinari utilizzati precedentemente, nonché all’allestimento dell’opportuna ribaltina, area di deposito materiali da scavo esterna alla galleria, previa pulizia e lavaggio di tutte le superfici esterne.
Terminata questa fase Cociv, in data 25/05/2016 e 26/05/2016, ha verificato le concentrazioni di fibre in aria in ambiente di lavoro, mediante monitoraggi in tre punti della galleria eseguiti per due turni; Arpal in data 27/05/2016 e 28/05/2016 ha eseguito le controanalisi su tutti e sei i filtri prelevati da Cociv, e ha trasmesso le risultanze alla Asl competente, che ha ritenuto superata la problematica amianto in galleria.
Alla luce di tutte le verifiche effettuate, oggi, lunedì 30/05/2016, Cociv riprende come negli altri cantieri dell’opera, svolgendo le attività di scavo con le modalità tradizionali, gestendo i materiali scavati come sottoprodotti (quindi non più come rifiuti), depositandoli nell’apposita area esterna alla galleria e conferendoli al sito di Cava Castellaro, in Comune di Campomorone, così come previsto dal Piano di Utilizzo.
Sempre oggi personale Arpal si recherà presso il cantiere per effettuare il controllo visivo e il campionamento del materiale scavato, depositato presso la ribaltina esterna alla galleria.
Nel corso della settimana proseguiranno le attività di controllo dei tecnici Arpal, con campionamenti delle fibre di amianto in aria nei quattro punti individuati da Piano di Monitoraggio Ambientale, e con verifiche litologiche delle terre e rocce in corso di scavo.
A seguire, nel caso in cui i sopralluoghi forniscano esiti positivi, il cantiere di Cravasco verrà controllato dall’Agenzia seguendo le modalità adottate anche per gli altri cantieri, ovvero con controlli periodici presso il sito di produzione delle terre e rocce e presso il sito di destinazione di Cava Castellaro, così come richiesto dalla normativa vigente.
- 20160122 - precisazione su analisi terre e rocce da scavo
Arpa Liguria e Piemonte hanno richiesto di svolgere le analisi sull’amianto secondo un approccio tecnicamente rigoroso, a corretta interpretazione della norma.
Un approccio che non sottostima la presenza di amianto nella roccia scavata.
Nel caso di lavori come nel cantiere di Cravasco, la presenza di inquinanti naturali in roccia è di per sé omogenea, e la "diluizione" normalmente applicabile nell’analisi dei materiali di escavazione porterebbe a una loro grande sottostima.
Le Arpa ritengono che non debba essere effettuata questa "diluizione".
Arpal, a supporto di Asl3, sta seguendo i lavori di scavo anche all’interno della galleria di Cravasco.
Erano stati sospesi in autotutela da Cociv, e ora sono in una fase sperimentale per verificare l’efficacia delle soluzioni impiantistiche adottate per ridurre il rischio amianto in ambienti di lavoro.
Cociv ha annunziato che, indipendentemente dagli approcci analitici, tutto il materiale scavato nella fase sperimentale, e ancor di più fino ai prossimi 90 metri di fronte, sarà smaltito come rifiuto pericoloso.
Negli ambienti di vita, cioè all’esterno del cantiere, Arpal ha sempre misurato valori inferiori a 1 fibra/litro, limite indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Arpal continua le operazioni di analisi, monitoraggio e controllo.
- 20151202 - Il punto sui lavori a Cravasco
L’attività di scavo nella galleria di Cravasco (cantiere del Terzo Valico) era stata sospesa da Cociv nel mese di luglio, a seguito del ritrovamento di rocce amiantifere.
Dopo le prime indagini di Asl (Settore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro all’interno del cantiere, Igiene Pubblica all’esterno), con il supporto tecnico di Arpal (compente per gli aspetti ambientali), era stato convocato il tavolo tecnico (Asl, Arpal) finalizzato alla corretta gestione dell’amianto.
Si sono succedute nel frattempo diverse riunioni con le parti interessate (Arpal, Asl e Cociv) e, nell’ultimo incontro dello scorso 24 novembre, Cociv ha risposto alle richieste di chiarimenti degli enti, presentando le soluzioni impiantistiche per minimizzare il rischio amianto nel rispetto delle norme previste in materia di sicurezza in ambienti di lavoro.
Il 25 novembre Cociv ha notificato l’avvio di una fase sperimentale di scavo e relativi monitoraggi per un periodo limitato corrispondente a 15 “sfondi” (avanzamenti dello scavo di circa 1,2 metri l’uno) per testare le misure adottate.
In questo periodo, tutto il materiale scavato sarà comunque trattato come rifiuto pericoloso contenente amianto, indipendentemente dalla sua presenza o concentrazione.
Nei giorni scorsi ispettori Arpal si sono recati a Cravasco. Venerdì 27 hanno effettuato campionamenti. Lunedì 30, congiuntamente con personale Asl, hanno accertato una momentanea sospensione dei lavori di scavo, a tutt’oggi fermi.
In base alle intese del tavolo tecnico, ultimati i 15 sfondi e le analisi ad essi collegate, verranno valutate le risultanze dei monitoraggi e l’efficacia delle azioni intraprese.
Tutte le analisi dei campionamenti di aria, in ambiente esterno al cantiere, sono ad oggi risultate inferiori alle indicazioni cautelative, stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel valore di 1 fibra/litro.
Arpal, nell’ambito delle proprie competenze ambientali, conferma la disponibilità a fornire tutte le informazioni e i chiarimenti agli organi e /o Enti istituzionali che ne faranno richiesta.
- 20151105 - Incontro Osservatorio
Si è svolta a Genova la riunione dell'Osservatorio Ambientale per il Terzo Valico, che ha incontrato gli Enti Locali presso la sede della Città Metropolitana, in via Cesarea.
Nell'occasione, è stato richiesto ad Arpa Liguria e Arpa Piemonte di illustrare "L'attività delle Arpa regionali a seguito di presenza di amianto".
Per la nostra Agenzia ha parlato Stefano Maggiolo, che ha esposto l'evoluzione delle attività di monitoraggio e controllo a seguito dell'avanzamento dei lavori.
Il Direttore del Dipartimento di Genova ha sottolineato i diversi aspetti sanitari e ambientali, le criticità operative e le varie responsabilità, differenti dentro e fuori il cantiere.
In particolare i Sindaci intervenuti hanno dimostrato di apprezzare il nostro operato, riconoscendo in Arpal quel "controllo terzo di cui c'è bisogno". Questa la presentazione utilizzata durante l'esposizione delle attività di Arpal.
- 20151109 - Visita VIII Commissione Senato
Come richiesto dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato in visita ai cantieri del Terzo Valico e riunitosi in Prefettura ad Alessandria in data odierna, Arpa Piemonte e Arpa Liguria hanno dichiarato che produrranno la documentazione relativa alla nota presentata in sede di Osservatorio Ambientale a Genova il 5 novembre scorso relativa alle modalità di analisi del materiale di scavo.
Tale nota è stata trasmessa dall'Osservatorio Ambientale alla Direzione Generale Valutazioni Ambientali del MATTM, e successivamente alla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA e VAS.
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Relazioni
- Relazione attività aprile-giugno 2019
- Relazione attività gennaio-marzo 2019
- Relazione attività ottobre-dicembre 2018
- Relazione attività luglio-settembre 2018
- Relazione terzo trimestre 2018
- Relazione secondo trimestre 2018
- Relazione primo trimestre 2018
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- Relazione quarto trimestre 2017
- Relazione terzo trimestre 2017
- Relazione secondo trimestre 2017
- Relazione primo trimestre 2017
- Report 2016
- Relazione quarto trimestre 2016
- Relazione terzo trimestre 2016
- Relazione primo semestre 2016
- Relazione 2015
- Relazione terre e rocce 2015
- Relazione altre matrici 2014
- Relazione Terre e Rocce da Scavo 2014
- Nota Cociv alla Relazione Terre e Rocce da Scavo 2014: rettifica