rifiuti
ARPAL controlla la gestione dei rifiuti prodotti dall’attività di cantiere.
Durante i sopralluoghi sono effettuate ispezioni dei depositi di rifiuti e verificati a campione i registri di carico/scarico, documenti di trasporto (FIR) e certificati analitici di classificazione.
Sopralluoghi
Nel primo trimestre del 2017 sono stati svolti 2 sopralluoghi.
Data |
Cantiere di riferimento |
Verbale di riferimento |
Attività svolte |
10/04/17 |
Cantiere Galleria Vecchie Fornaci (WBS AD91) |
VB_100417 |
Verifica gestione dei rifiuti prodotti dalle attività di cantiere ed in particolare i depositi temporanei Verifica formulari e registro di carico/scarico. |
05/06/17 |
Cantiere Finestra Cravasco (CSL2) |
VB_050617 |
Verifica gestione dei rifiuti prodotti dalle attività di cantiere ed in particolare i depositi temporanei Verifica formulari e registro di carico/scarico Verifica RdP di caratterizzazione dei rifiuti. |
Valutazioni
Per entrambi i suddetti cantieri lo smarino prodotto viene gestito come sottoprodotto ai sensi del Piano di Utilizzo approvato.
Le attività di cantiere presso “Galleria Vecchie Fornaci”, gestito dalla ditta Quadrio Gaetano Costruzioni Spa facente parte del Consorzio Stabile 3 Emme, sono state recentemente avviate (febbraio 2017), pertanto, durante il sopralluogo, è stata verificata unicamente la produzione di rifiuti costituiti da esigue quantità di imballaggi misti (CER 150106). Dalle verifiche documentali è stata inoltre accertata la produzione del rifiuto CER 160708* (rifiuti contenenti olio), derivante dalla pulizia della cisterna interrata asservita al disoleatore delle acque meteoriche, avviato a recupero R9 presso la ditta A.O.C. S.r.l. di Genova.
Analogamente ai precedenti controlli, le tipologie di rifiuti maggiormente prodotte presso il cantiere “Finestra Cravasco” risultano essere:
- CER 190814: fanghi derivanti dalla filtro pressa asservita all’impianto di trattamento delle acque di lavorazione, raccolti in cumulo nei pressi della filtropressa, all’interno di capannone e inviati a trattamento (D9) presso l’impianto Furia S.r.l. sito in Caorso (PC);
- CER 170107: fanghi derivanti dalle attività di lavaggio della canala, raccolti in apposito cassone e inviati a trattamento (D9) presso l’impianto Furia S.r.l. sito in Caorso (PC);
- CER 170904: rifiuti da costruzione e demolizione, derivanti dalla demolizione del tampone al fronte di scavo contenente anche spritz beton; anch’essi inviati a trattamento (D9) presso l’impianto Furia S.r.l sito in Caorso (PC).
Vengono inoltre prodotti dalle varie attività di cantiere considerevoli quantità dei seguenti rifiuti:
- CER 150106: imballaggi misti, raccolti in apposito cassone e avviati a recupero R13 presso la ditta Benfante di Sant’Olcese (GE);
- CER 170405: ferro e acciaio; raccolti in apposito cassone e avviati a recupero R13 presso la ditta Benfante di Sant’Olcese (GE).
Infine dall’attività di manutenzione e officina meccanica, è stata verificata la produzione di rifiuti pericolosi, quali: CER 150202* (materiale assorbente, guanti e stracci contaminati), CER 160121* (tubi idraulici), CER 160601* (batterie esaurite), CER 130802* (emulsioni oleose). Tali rifiuti vengono stoccati secondo le modalità del deposito temporaneo (art. 183 del D.lgs. 152/06) e avviati a smaltimento/recupero presso gli impianti Santoro S.r.l. e A.O.C. S.r.l. di Genova.
Si osserva infine, che anche nel secondo trimestre, prosegue la temporanea gestione di parte dei materiali da scavo prodotti dai cantieri di Fegino e Polcevera in regime di rifiuti non pericolosi (CER 170504), ulteriori informazioni sono riportate nella sezione relativa ai controlli delle terre e rocce da scavo.