Dati ambientali, AI e open data: il video del workshop promosso da Arpal
Il 24 settembre 2025, un gremito Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi ha ospitato il workshop “Open data, Big data e Intelligenza Artificiale: le nuove sfide sui dati ambientali”, organizzato da Arpal con il patrocinio del Comune di Genova.
L’incontro ha riunito istituzioni, enti di ricerca e università per discutere come rendere i dati ambientali più accessibili, interoperabili e utili a decisioni pubbliche, monitoraggi e prevenzione dei rischi. Tra i temi affrontati: trasformazione digitale delle città, qualità e tracciabilità delle fonti, interoperabilità dei sistemi pubblici e nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale, fino alla gestione del rischio ambientale.
Rivedi il video integrale del workshop su YouTube: gguarda la registrazione.
Nei saluti istituzionali, Paola Carnevale, direttore scientifico di Arpal, ha richiamato le sfide legate a big data e interoperabilità; Elisabetta Trovatore, direttore generale di Arpal, ha ricordato il trentennale dell’Agenzia sottolineando il valore dell’informazione ambientale condivisa; Maria Siclari, direttore generale di Ispra, ha posto l’accento sull’etica e sulla fiducia che le nuove tecnologie devono generare nei cittadini. Sono intervenuti anche l’assessora Silvia Pericu per il Comune di Genova, Iacopo Avegno per Regione Liguria e l’ammiraglio ispettore Antonio Ranieri per le Capitanerie di Porto.
La sessione tecnica ha visto alternarsi contributi che hanno mostrato il potenziale dei dati ambientali quando resi interoperabili e integrati con strumenti digitali. Barbara Grasso (Genova Smart City) ha illustrato i progetti che fanno di Genova una città laboratorio di innovazione digitale; Michele Munafò (Ispra) ha presentato il Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINA); Rocco Affinito (Dipartimento per la Trasformazione Digitale) ha spiegato la funzione della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND). Sono seguiti gli interventi di Mauro Giaccardi (Liguria Digitale), Michele Piana (Università di Genova), Vittorio Murino (Università di Verona – IIT) e Mirko D’Andrea (Fondazione CIMA), con riflessioni che hanno spaziato dalla scienza dei dati all’approccio multimodale, fino alle applicazioni di AI nella gestione del rischio ambientale.
Le celebrazioni per i 30 anni di Arpal proseguono oggi, 25 settembre, con la riunione del Consiglio Nazionale SNPA e, nel pomeriggio, con il workshop al Blue District dedicato a “planetary health” e valutazione degli impatti ambientali, accompagnato da una mostra fotografica.