UCPM NEPTUNE
Il progetto
Titolo del progetto
UCPM NEPTUNE - Nowcasting and impact-basEd PredicTions of inUndations in mediterraNean catchmEntsProgramma comunitario di riferimento
Union Civil Protection Mechanism (UCPM-2021-PP-CBR)
Obiettivi e breve descrizione del progetto
L'obiettivo principale del progetto NEPTUNE è quello di sviluppare strumenti di previsione delle inondazioni che possano essere utilizzati nelle aree transfrontaliere e più in generale nelle aree mediterranee soggette a inondazioni improvvise (flash floods FF). Questi metodi saranno testati sul bacino transfrontaliero di Roya, regolarmente colpito da inondazioni improvvise. Su questo bacino, il progetto NEPTUNE mira a:
- migliorare le stime delle precipitazioni, soprattutto nella parte alta del bacino, attualmente poco coperta dai radar meteorologici;
- migliorare le previsioni sia meteorologiche che idrologiche a piccola scala spazio-temporale;
- sviluppare un modello basato sull'impatto per informazioni in tempo reale sui rischi di inondazione piuttosto che solo sui pericoli;
- implementare la diffusione delle informazioni tra tutti gli attori francesi e italiani coinvolti.
In particolare, i risultati attesi del progetto NEPTUNE sono di fornire metodi e strumenti per:
- migliorare le previsioni delle precipitazioni, specialmente sulla parte alta del bacino del Roya, attualmente poco coperta dai radar meteorologici;
- migliorare la previsione idrologica (sia la portata che i livelli d'acqua), specialmente per quanto riguarda i flussi in entrata in Italia;
- effettuare previsioni basate sull'impatto dedicate ai servizi di protezione civile.
Questi metodi possono essere divisi in 5 categorie:
- Metodi QPE: metodi per migliorare le stime quantitative delle precipitazioni;
- Metodi QPN: metodi per migliorare il nowcasting quantitativo delle precipitazioni a breve termine (0-2h);
- Metodi Merged QPF: metodi per migliorare le previsioni quantitative delle precipitazioni a intervalli fino a 1 giorno (0-24h);
- Metodi RR: metodi per migliorare la modellazione del deflusso delle precipitazioni;
- Metodi di impatto: metodi per la generazione di previsioni basate sull'impatto.
Infine, i metodi di impatto assoceranno tutti i metodi sviluppati in precedenza con una stima delle aree di inondazione corrispondenti, al fine di fornire informazioni sui beni potenzialmente a rischio. Queste mappe di inondazione saranno fornite dai precedenti progetti RiskACT e Concert-Eaux EU.
Il bacino di Roya condivide le stesse problematiche di molte altre aree del Mediterraneo, in Europa e in Africa, quindi il concetto e i risultati ottenuti attraverso NEPTUNE potrebbero essere trasferiti e scalati in un'area più ampia.
Durata del progetto
Dal 01/03/2022 al 29/02/2024
Partner
L’Institut national de recherche pour l’agriculture, l’alimentation et l’environnement (INRAE) capofila, ARPAL, Fondazione CIMA, NOVIMET, partner associato SMIAGE
Importo del finanziamento
Budget totale del progetto: 269.438,00 €. Arpal partecipa al progetto come partner, con un budget di 22.363,00 € (di cui 85% su fondi UCPM e 15% su fondi ARPAL)
Responsabile del progetto
Francesca Giannoni