misure di portata
Le misure di portata rappresentano per la struttura una delle attività centrali.
Sulle stazioni idrometriche principali, nel corso di ogni anno, viene effettuata una misura della portata defluente in alveo con periodicità mensile o bimestrale, cercando per quanto possibile di coprire il più ampio range di portate occorrenti. Questo consente di definire in modo sperimentale l'andamento della relazione tra il livello idrometrico e la corrispondente portata, relazione nota come scala di deflusso.
Su 5 siti sono inoltre installati impianti a teleferica, con movimentazione manuale o motorizzata. La presenza della teleferica consente di effettuare misure di portata in totale sicurezza anche in condizioni di piena.
Gli strumenti disponibili sono essenzialmente di 3 tipologie, ognuna dedicata alle misure su diversi regimi di portate e diverse caratteristiche degli alvei.
In alvei montani, con pendenze elevate e corrente molto turbolenta, caratterizzati da portate dell'ordine del metro cubo al secondo come limite massimo, si applica tipicamente il metodo della diluizione salina.
In alvei intermedi, dove si possono identificare tratti ad andamento regolare con corrente uniforme, transitabili a guado, caratterizzati da portate comprese tra circa 0.1 e 20 metri cubi al secondo, si effettua la misura a guado con un correntometro acustico doppler.
In alvei ampi, vallivi, caratterizzati da zone non guadabili e da portate superiori ai 10 metri cubi al secondo si utilizza un profilatore acustico di corrente, anch'esso doppler, montato su trimarano.
Tutti gli strumenti disponibili consentono di calcolare la portata direttamente in campo, in tempo reale, al momento stesso della misura.
Il personale addetto alle misure è dotato di appositi DPI ed ha frequentato un corso di formazione per la sicurezza in alveo tenuto dalla squadra SAF dei Vigili del Fuoco di Genova.
In media sono effettuate dalle 70 alle 90 misure di portata all'anno.