Studi e indagini sulla presenza di organoclorurati nel Bisagno e nell'Entella
Gli organoclorurati sono composti chimici contenenti carbonio, idrogeno e cloro, utilizzati in numerosi settori industriali e per molteplici usi. La loro presenza nelle acque sotterranee è pertanto di prevalente origine antropica, anche se sono noti casi in cui possono formarsi per cause naturali in ambienti e condizioni particolari. Tra gli organoclorurati rientrano alcuni pesticidi e numerosi tipi di solventi impiegati in ambito industriale per la pulizia dei metalli, delle pelli e dei tessuti. A causa dei lunghi tempi di degradazione e di conseguenza della loro elevata persistenza nell’ambiente, rappresentano una potenziale fonte di contaminazione delle acque sotterranee in ogni area urbanizzata.
Per questo motivo, Regione Liguria ha avviato dal 2018 uno studio complessivo per valutare la presenza di queste sostanze nelle falde acquifere, affidando ad Arpal l’attività di analisi e monitoraggio, i cui risultati sono presentati nella sezione del sito di Regione Liguria sugli Organoclorurati nelle acque sotterranee.
Il ruolo di Arpal: monitoraggio e analisi sul territorio
Arpal ha svolto indagini dettagliate su due aree pilota, scelte per la loro rappresentatività di diverse realtà regionali:
- La piana del torrente Bisagno, nel comune di Genova;
- La piana del fiume Entella, nel comune di Chiavari.
L’attività ha comportato la raccolta, l’organizzazione e la valutazione dei dati disponibili, nonché analisi in campo per definire i modelli idrogeologici e comprendere i meccanismi di dispersione dei contaminanti nelle falde acquifere.
Ai fini di potenziare la rete di monitoraggio, sono stati realizzati nuovi piezometri, per la misura del livello idrico sotterraneo e il campionamento delle acque sotterranee. Le analisi hanno confermato la presenza di organoclorurati con valori di concentrazione oscillanti intorno ai limiti di legge e alcuni hot spot localizzati, oltre a ferro, manganese e alcuni indicatori di contaminazione legati ai principali collettori fognari.
Risultati e prospettive future
Le indagini condotte hanno evidenziato che, per il Bisagno, la contaminazione da organoclorurati si presenta in modo diffuso, seppur tipicamente discontinua, con origine da diverse sorgenti pregresse non più singolarmente individuabili, mentre non sono state rilevate significative sorgenti attive di contaminazione. Là dove le successive campagne di indagine, che si avvarranno anche di ulteriori piezometri di controllo in via di programmazione, dovessero confermare il quadro delineato, verrà adottata una strategia complessiva tramite appositi piani regionali estesi all’intero acquifero.
Per l’Entella, invece, lo stato della contaminazione si conferma nella maggior parte dei casi presente in alcune aree che sono già oggetto di procedimenti di bonifica.
Arpal prosegue quindi il suo lavoro di controllo, garantendo dati aggiornati e supportando gli enti locali nelle strategie di tutela dell’ambiente e delle risorse idriche.