Rumore
L'art. 2 della L. 447/95 definisce l'inquinamento acustico come "l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi".
Le principali sorgenti di rumore si possono individuare in:
- attività domestica
- elettrodomestici (stereo e tv ad alto volume, lavatrici funzionanti di notte, uso di trapani in ore non opportune)
- sistemi di trasporto
- traffico veicolare, treni e trasporti aerei
- industria e cantieri temporanei
Il tipo di risposta umana ad un fenomeno sonoro è quantificata misurando la pressione sonora. Le variazioni di pressione sul timpano, che vengono percepite come suono, sono le stesse variazioni che agiscono sul diaframma del microfono del fonometro, lo strumento impiegato per la misurazione dei livelli sonori. L'orecchio umano è un organo molto sensibile che avverte alte variazioni di pressione sonora e una gamma di frequenze comprese fra 20 Hz e 20.000 Hz. Tuttavia, la sensazione uditiva, non è legata a una variazione lineare della pressione sonora, bensì a una relazione di tipo logaritmico; per tale motivo le grandezze acustiche sono espresse in deciBel (dB).
L'inquinamento acustico urbano, ed in particolare quello dovuto al traffico veicolare in superficie, determina nell'uomo in prevalenza effetti di annoyance (sensazione di scontento o di fastidio generico) e di disturbo (alterazione temporanea di un organo o di un sistema), mentre assai raramente si può parlare di danno.
Arpal, ai sensi della L.R. 12/98, garantisce il supporto tecnico nel controllo dell'inquinamento acustico agli Enti che ne detengono le competenze amministrative, soprattutto i Comuni.
Arpal partecipa, in base alle richieste dei Comuni, all'esecuzione dei controlli, all'effettuazione di campagne di misura, alla redazione di pareri sui documenti tecnici.
A titolo di esempio, queste le relazioni tecniche redatte da Arpal nel 2023 e 2019 con il monitoraggio fonometrico relativo al territorio di La Spezia:
Relazione monitoraggio delle immissioni sonore portuali sull’abitato in comune di La Spezia (2023)
Relazione monitoraggio fonometrico Porto di La Spezia (2019)
Le Provincie possiedono la gestione del controllo riguardo alle sorgenti di interesse sovracomunale, approvano le classificazioni acustiche comunali ed i piani di risanamento comunali, gestiscono campagne di misura nel territorio.
Per conto delle Provincie, le sedi territoriali di Arpal partecipano alla redazione e/o revisione dei pareri per la classificazione acustica dei Comuni e svolgono indagini di misura sul territorio e, quando necessario, svolgono specificatamente l'attività di controllo.
Inoltre, Arpal partecipa ai lavori previsti dalle norme della commissione aeroportuale che sovrintende alla gestione delle procedure antirumore degli aeroporti.
I Comuni hanno i seguenti compiti:
- attività di controllo sulle sorgenti fisse e mobili;
- adozione della classificazione acustica comunale;
- redazione del piano di risanamento comunale e sua realizzazione;
- approvazione dei piani di risanamento aziendali;
- esame delle valutazioni di impatto acustico ambientale e di clima acustico per le nuove attività e per i nuovi insediamenti;
- rilascio di autorizzazioni in deroga per le attività temporanee;
- effettuazione di campagne di misura;
- adozione del regolamento comunale concernenti le attività rumorose.
La normativa di riferimento e i relativi testi si possono consultare nel sito AmbienteInLiguria alla pagina: normativa rumore