Qualità dell'aria, giornata ricca di impegni per Arpal
Doppio appuntamento, questa mattina, con il monitoraggio della qualità dell’aria effettuato da Arpal in Liguria.
La rete regionale di 47 centraline fisse si arricchisce di un nuovo punto di misura a Genova Rivarolo: grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale e del Municipio V, sul tetto della biblioteca Cervetto, nella prestigiosa cornice di Villa Bickley, è stato installato un analizzatore di polveri Fidas 200S, completo di tutto il necessario per la trasmissione dei dati in tempo reale.
Dopo un indispensabile periodo di rodaggio, verrà inserito a tutti gli effetti nella rete ufficiale come nuovo punto rappresentativo della Val Polcevera, e sarà fornito il link diretto all’Open Air System, il sistema di acquisizione, gestione di centraline e visualizzazione di informazioni relative alla qualità dell’aria che permette a chiunque di conoscere in tempo reale l’andamento degli inquinanti monitorati in atmosfera.
Il nuovo strumento misura la frazione PM10 e PM2.5 del particolato atmosferico (i due parametri normati a livello giornaliero e annuale dalla vigente normativa), ma permette la determinazione in continuo anche di altre frazioni (PM1, PM4 e Polveri totali sospese) che possono essere di interesse per approfondimenti, in occasione di eventuali situazioni di emergenza o collegate a fenomeni naturali come le tempeste di polvere in arrivo dai deserti nord-africani o asiatici.
Nelle stesse ore, un’altra squadra di tecnici Arpal è stata impegnata nello spostamento della strumentazione sperimentale Giano BC1 che determina il blakcarbon, parametro ad oggi non ancora normato ma utile per caratterizzare le pressioni delle diverse sorgenti inquinanti.
Finito il periodo di misure in una postazione da traffico come quella genovese di Corso Europa (ne avevamo parlato qui il giorno della sua installazione), Giano BC1 adesso stazionerà per due settimane in una postazione industriale, quella in Località Mazzucca, a Cairo Montenotte (SV), dove è arrivato ed è stato messo in funzione già nel primo pomeriggio, portando così avanti l’azione di test resa possibile dalla collaborazione di Arpal con la ditta Dado Lab e lo spinoff del Dipartimento di Fisica di Unige che lo ha brevettato.
E sempre oggi, infine, prende il via la sperimentazione di interconfronto tra smart sensor organizzata nell’ambito della IAS - Società Italiana di Aerosol con la collaborazione di nove soci (tra cui proprio Arpal, Consiglio Nazionale delle Ricerche e società private) e la co-partecipazione di Arpa Lombardia, che ospiterà la strumentazione nelle stazioni di monitoraggio di qualità dell’aria presenti nella città di Milano e contribuirà all’elaborazione dei dati raccolti.
La campagna durerà due mesi e si avvarrà di 13 strumenti messi a disposizione dai soci IAS coinvolti.