Confermata la chiusura dell’allerta arancione alle 13 di oggi, giovedì 5 settembre. Segue allerta gialla fino alle 18 su tutta la regione
AGGIORNAMENTO: confermata la chiusura dell’allerta arancione alle 13 di oggi, giovedì 5 settembre. Segue allerta gialla fino alle 18 su tutta la regione
La perturbazione che ha interessato la scorsa notte la Liguria ha lasciato precipitazioni molto forti con quantitativi fino a elevati sulla regione, in particolare sul savonese, con intensità oraria di 95.8 mm ad Albenga – Isolabella (176 mm in 6 ore), 79.4 mm ad Ellera – Foglietto (107.4 mm in 6 ore) e 65.6 mm/h a Calizzano (100.8 mm in 6 ore). I fenomeni sono stati accompagnati da intense fulminazioni e raffiche di vento associate agli scrosci più intensi. Le forti precipitazioni, localmente molto intense, hanno portato a risposte idrologiche non rilevanti e contenute nell'alveo dei corsi d'acqua medio-grandi. Si sono verificate nell'albenganese esondazioni di piccoli rii, con allagamenti localizzati di campi e sedi stradali, con momentanea interruzione della viabilità.
Tra tarda mattinata e pomeriggio saranno ancora possibili residui fenomeni temporaleschi dovuti a instabilità post frontale in attenuazione durante la prossima nottata.
In occasione di tali temporali saranno ancora possibili precipitazioni localmente intense, possibili colpi di vento, grandine di piccole dimensioni e allagamenti.
Ecco l'avviso di vigilanza emesso oggi: https://www.arpal.liguria.it/images/pdfWS/vigilanza.pdf
AGGIORNAMENTO: Le ultime uscite modellistiche riportano un maggiore ingresso della ventilazione meridionale, che sospinge la convergenza verso la terraferma con conseguenti accumuli e persistenza più accentuati rispetto alle valutazioni della mattinata, che rimangono valide per la descrizione dell’evoluzione prevista.
L’allerta arancione è il massimo grado per i temporali, che potranno manifestarsi anche con intense raffiche di downburst.
Questo il nuovo Avviso meteorologico emesso nel pomeriggio.
L’annunciato maltempo, che già adesso favorisce l’instabilità con fenomeni temporaleschi forti sul bacino del Mar Ligure, si svilupperà in diverse fasi.
Fino alla serata odierna saranno possibili temporali forti (con possibili raffiche di downburst): ad esempio a Varese Ligure sono caduti 45.6mm/1h alle 16.30.
La fase più intensa è attesa dalle prime ore della notte fino alla mattina di giovedì 5 settembre, con precipitazioni diffuse e fenomeni temporaleschi forti o organizzati più insistenti sul centro-ponente, dove potrà verificarsi una convergenza, ossia lo scontro fra l’aria caldo-umida proveniente dal Tirreno e l’aria più fredda in uscita dalla pianura padana attraverso i valichi appenninici.
Le nuove uscite modellistiche hanno aumentato i quantitativi di pioggia e la possibile stazionarietà dei temporali, che saranno molto intensi, capaci di scaricare ingenti quantitativi di acqua in uno spazio e un tempo molto ristretto, accompagnati da grandine di piccole dimensioni e soprattutto improvvise raffiche di downburst in corrispondenza degli scrosci più intensi, con tutte le conseguenze che possono causare raffiche improvvise e localizzate anche superiori ai 150 km/h per cui non esiste un’allerta specifica.
Tutta la struttura transiterà verso il levante nel corso della mattina, sempre accompagnata da piogge diffuse e temporali che dovrebbero muovere verso Est, lasciandosi alle spalle instabilità residua.
Il passaggio perturbato sarà accompagnato da un sensibile calo termico, soprattutto nelle temperature massime (mediamente 4-8 gradi in meno), tuttavia in corrispondenza dei temporali il crollo potrebbe essere decisamente più marcato; non mancherà un aumento del moto ondoso da giovedì sera fino a molto mosso sotto costa.
Per ultimo, continuano gli interventi manutentivi al radar di Monte Settepani (SV), bloccato da un problema tecnico. Il sito Omirl e la app Meteo3R riportano anche le immagini del radar di Bric della Croce (TO) e gli altri strumenti disponibili per il monitoraggio in corso di evento.
In queste situazioni è indispensabile che tutti prestino attenzione all’evoluzione meteo, soprattutto prima di effettuare qualsiasi spostamento. Per le azioni preventive sulle cose, invece, le misure di protezione civile suggeriscono di agire in anticipo: correre ai ripari in prossimità dell’emergenza potrebbe essere rischioso.
Con l’allerta meteo la sala operativa regionale sarà presidiata h24.
L’annunciato maltempo, che già adesso favorisce l’instabilità con fenomeni temporaleschi sul Mar Ligure, si svilupperà in diverse fasi.
Fino alla serata odierna permane una bassa probabilità di osservare temporali di forte intensità, anche associati a possibili raffiche di downburst.
La fase più intensa è attesa dalle prime ore della notte fino alla mattina di giovedì 5 settembre, con precipitazioni diffuse e fenomeni temporaleschi forti o organizzati più insistenti sul centro-ponente, dove potrà verificarsi una convergenza, ossia lo scontro fra l’aria caldo-umida proveniente dal Tirreno e l’aria più fredda in uscita dalla pianura padana attraverso i valichi appenninici.
Dalla disposizione dei venti e dall'intensità al suolo dipenderà il suo posizionamento, sul mare (con fenomeni più intensi lungo la costa) o sulla terraferma (e in questo caso sarebbe interessato anche l’entroterra): data la spiccata variabilità e instabilità la modellistica non riesce a definire lo scenario con la precisione che tutti vorremmo.
In ogni caso, i temporali, che sembrano destinati a non stazionare molte ore sullo stesso punto, saranno però molto intensi, capaci di scaricare ingenti quantitativi di acqua in uno spazio e un tempo molto ristretto, anche accompagnati da grandine di piccole dimensioni e soprattutto improvvise raffiche di downburst in corrispondenza degli scrosci più intensi.
Tutta la struttura transiterà verso il levante nel corso della mattina, sempre accompagnata da piogge diffuse e temporali che dovrebbero muovere verso Est, lasciandosi alle spalle instabilità residua.
Il passaggio perturbato sarà accompagnato da un sensibile calo termico, soprattutto nelle temperature massime (mediamente 4-8 gradi in meno), tuttavia in corrispondenza dei temporali il crollo potrebbe essere decisamente più marcato; non mancherà un aumento del moto ondoso da giovedì sera fino a molto mosso sotto costa.
L’allerta gialla indica rischi localizzati, e non va sottovalutata, soprattutto perché in questo passaggio perturbato i temporali, con scrosci molto intensi e molto localizzati, saranno accompagnati da venti forti di downburst, con tutte le conseguenze che possono causare raffiche improvvise e localizzate anche superiori ai 150 km/h per cui non esiste un’allerta specifica.
Per ultimo, sono in corso gli interventi manutentivi al radar di Monte Settepani (SV), bloccato da un problema tecnico. Il sito Omirl e la app Meteo3R riportano anche le immagini del radar di Bric della Croce (TO) e gli altri strumenti disponibili per il monitoraggio in corso di evento.
In queste situazioni è indispensabile che tutti prestino attenzione all’evoluzione meteo, soprattutto prima di effettuare qualsiasi spostamento. Per le azioni preventive sulle cose, invece, le misure di protezione civile suggeriscono di agire in anticipo: correre ai ripari in prossimità dell’emergenza potrebbe essere rischioso.
Come sempre, verranno effettuate nuove valutazioni nel pomeriggio, e con l’allerta meteo la sala operativa regionale sarà presidiata h24.