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Arpal al Salone Nautico di Genova: innovazione, monitoraggio e clima al centro di due eventi

Mercoledì, 24 Settembre 2025

 

Arpal ha partecipato a due appuntamenti del Salone Nautico di Genova 2025, portando il proprio contributo sul fronte della Porgettazione europea, del monitoraggio meteo-marino, della sicurezza della navigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici.

Porto Turistico di Andora e progetto SEAsteMAR

Allo stand di Assonat è stata presentata la collaborazione tra ARPAL e il Porto di Andora, tramite l’Azienda Multiservizi Andora (AMA), nell'ambito del progetto innovativo SEAsteMAR (Sviluppo di sistemi per la Sicurezza e l’Allerta nello Spazio marino Transfrontaliero ed Evoluzione di Modelli per l’Adattamento al Rischio climatico), finanziato dal programma Interreg Italia–Francia Marittimo 2021-2027 e di cui Arpal è capofila.

Il progetto introduce l’uso di sensori accelerometrici ad alta sensibilità, normalmente impiegati in sismologia, che Arpalsta sperimentando per rilevare micro-vibrazioni generate dal moto ondoso e stimare in tempo reale parametri come altezza e periodo delle onde. Dati essenziali per il monitoraggio costiero in tempo reale a fini di  protezione civile, ma anche in tempo differito necessari per ricerca e pianificazione nel contesto del cambiamento climatico.

“L’obiettivo a medio termine è costruire una rete diffusa di sensori accelerometrici costieri, integrata con le boe, che consenta una visione più ampia e capillare dello stato del mare", – ha spiegato Francesca Giannoni, dirigente dell’Unità Operativa Clima Meteo Idro di Arpal e responsabile del Progetto SEAsteMAR.

L'ormai consolidata collaborazione tra Arpal  e AMA rappresenta un tassello importante di questo percorso: un laboratorio a cielo aperto per sperimentare tecnologie innovative in un contesto portuale strategico.

“Ci proponiamo di coadiuvare questa importante sperimentazione che ha l’obiettivo di migliorare il monitoraggio marino nella zona transfrontaliera – ha dichiarato il presidente di AMA, avvocato Fabrizio De Nicola –. Come tutti i progetti realizzati fino ad ora con ARPAL, anche questo ha al centro la sicurezza dei diportisti e la conoscenza scientifica del nostro litorale”.

Tavola rotonda su clima e acqua

L’agenzia ha inoltre preso parte alla tavola rotonda “Clima e Acqua, due sfide da affrontare – Generare conoscenza, sostenere soluzioni innovative”, che si è svolta il 22 settembre all’Eberhard Theatre, con istituzioni, enti di ricerca e aziende. Un momento di confronto, per condividere esperienze e soluzioni sulla gestione delle risorse idriche e sugli effetti del cambiamento climatico, proposto dal Blue District di Genova, dove è in fase di realizzazione un duplice exhibit per invitare a riflettere su queste tematiche così strettamente connesse.

“Clima e acqua sono due facce della stessa medaglia – ha detto Federico Grasso, dirigente dell’UO Staff di Direzione Generale – strettamente collegate fra loro. Quando la comunità scientifica parla ha ben chiara la direzione da prendere, ma c’è ancora molto lavoro da fare per passare dalla teoria alle azioni concrete. Come Arpal siamo impegnati su molti fronti relativi alle acque, dalle analisi di laboratorio sugli inquinanti emergenti al monitoraggio delle falde, dai controlli ai depuratori alla balneazione, senza dimenticare le acque superficiali e la meteorologia: l’allerta è uno strumento di mitigazione e adattamento agli effetti del cambiamento climatico in corso. Non serve a dire se piove o meno, quanto preparare gli enti che gestiscono il territorio ad affrontare possibili emergenze. La natura ha accumulato energia che si sfoga sotto forma di eventi estremi più frequenti e più intensi: dobbiamo imparare ad affrontarli, conoscendo il significato dei messaggi di protezione civile (troppo spesso non è quello che si pensa) e preparandoci a modificare la nostra agenda quotidiana”.

 

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