I dati satellitari Copernicus misurano la temperatura del mare
Dal maggio 2025, la boa costiera di Capo Mele, normalmente impiegata per misurazioni in situ dello stato di mare e di altre variabili meteorologiche tra cui la temperatura superficiale del mare (SST), è soggetta a manutenzione. Pertanto, al momento non sono disponibili misurazioni dirette da questa stazione.
Nei mesi scorsi ARPAL ha effettuato uno studio finalizzato a valutare la possibilità di utilizzare i dati rilevati dal sistema satellitare del Copernicus Marine Environment Monitoring Service (CMEMS) per la stima della temperatura superficiale del mare, al fine di garantire la continuità delle osservazioni di SST sul Mar Ligure. Tale studio ha evidenziato una buona corrispondenza tra i dati rilevati da remoto dal satellite e quelli misurati dalla boa nei periodi in cui era presente la misura di temperatura in situ.
In via sperimentale pertanto è stata effettutata l’analisi della situazione attuale della temperatura superficiale sul mare elaborando i dati satellitari Copernicus1.

Figura 1 – Temperatura superficiale del Mar Ligure il 26 giugno 2025. SST = Sea Surface Temperature
Mappa Copernicus con dati satellitari CMEMS. I valori mostrano temperature del mare superiori ai 26 °C su gran parte dell’area e localmente superiori ai 27 °C, soprattutto al largo della costa spezzina.

Figura 2 – Confronto delle temperature superficiali medie dal 1 gennaio al 26 giugno.
Serie temporale della SST media sul Mar Ligure: in rosso il 2025, in arancione il 2024 e in blu il valore climatologico 1985–2005. Si evidenzia un’anomalia positiva persistente nel 2025, in crescita da marzo.
Si nota come sia nel 2024 che nel 2025, fin dall’inizio dell’anno sul Ligure erano presenti anomalie positive (scostamenti verso l’alto rispetto alla media climatologica) che sono perdurate nei mesi successivi aumentando progressivamente di ampiezza a partire dai mesi primaverili.
Tuttavia, in questo mese di giugno, complice la presenza stabile dell’anticiclone africano, l’assenza di eventi di rimescolamento delle acque superficiali (es: mareggiate, venti forti e persistenti) e temperature atmosferiche più alte delle medie, stiamo assistendo ad un forte riscaldamento del mar Ligure, in linea con quanto sta accadendo sull’intero bacino occidentale del mar Mediterraneo ove si osservano anomalie positive anche superiori ai 5-6 °C.
Nello stesso periodo dello scorso anno, invece le anomalie erano molto più contenute se non addirittura lievemente negative, a causa delle condizioni atmosferiche molto più dinamiche (temperature superficiali molto alte fino a 30-31 °C si sarebbero poi registrate nei mesi di Luglio e Agosto del 2024).
Valori di temperatura superficiale del mare così elevati all’inizio della stagione estiva meritano di essere attenzionati in quanto comportano una riduzione della differenza di temperatura tra il mare e la terraferma con conseguente riduzione delle brezze; inoltre, qualora si dovessero verificare condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali, ciò implicherebbe la disponibilità di grandi quantità di energia in gioco con il rischio di fenomeni intensi.
Anomalie marino-termiche nel Mediterraneo
Il trend di riscaldamento del Mediterraneo è costante: CMEMS (Copernicus Marine Environment Monitoring Service) rileva anomalie gravi e tassi di aumento intorno a +0,034 °C/anno su scala decennale .
Secondo i bollettini di Mercator Ocean International, tra il 15–21 giugno 2025, nel Mediterraneo si registravano anomalie tra 0 °C e +3 °C.
1 Le temperature superficiali sono calcolate con risoluzione spaziale di ~1 km, mediante l'interpolazione ottimale di serie multisensore e la correzione atmosferica mercator-ocean.eu+1copernicus.eu+1.
- CMEMS combina dati AVHRR, ESA CCI e reanalisi C3S, generando mappe giornaliere notturne SST da 1993 fino ai giorni nostri eu.