Progetti
Il progetto
progetti in corso: UCPM - NEPTUNE 01/03/2022 – 29/02/2024
UCPM - Neptune
Programma comunitario di riferimento: Union Civil Protection Mechanism (UCPM-2021-PP-CBR)
Titolo del progetto: Nowcasting and impact-basEd PredicTions of inUndations in mediterraNean catchmEnts
Durata del progetto: (24 mesi) 01/03/2022 – 29/02/2024
Importo complessivo del finanziamento: Arpal partecipa al progetto come partner, con un budget di 22.363,00 € (di cui 85% su fondi UCPM e 15% su fondi ARPAL)
Partenariato del progetto: Capofila: INRAE
Partner: ARPAL, CIMA, NOVIMET
Partner associato: SMIAGE
Obiettivi e breve descrizione del progetto:
L'obiettivo principale del progetto NEPTUNE è quello di sviluppare strumenti di previsione delle inondazioni che possano essere utilizzati nelle aree transfrontaliere e più in generale nelle aree mediterranee soggette a inondazioni improvvise (flash floods FF). Questi metodi saranno testati sul bacino transfrontaliero di Roya, regolarmente colpito da inondazioni improvvise. Su questo bacino, il progetto NEPTUNE mira a:
- migliorare le stime delle precipitazioni, soprattutto nella parte alta del bacino, attualmente poco coperta dai radar meteorologici;
- migliorare le previsioni sia meteorologiche che idrologiche a piccola scala spazio-temporale;
- sviluppare un modello basato sull'impatto per informazioni in tempo reale sui rischi di inondazione piuttosto che solo sui pericoli;
-implementare la diffusione delle informazioni tra tutti gli attori francesi e italiani coinvolti.
In particolare:
I risultati attesi del progetto NEPTUNE sono di fornire metodi e strumenti per:
Migliorare le previsioni delle precipitazioni, specialmente sulla parte alta del bacino del Roya, attualmente poco coperta dai radar meteorologici;
Migliorare la previsione idrologica (sia la portata che i livelli d'acqua), specialmente per quanto riguarda i flussi in entrata in Italia;
Effettuare previsioni basate sull'impatto dedicate ai servizi di protezione civile.
Questi metodi possono essere divisi in 5 categorie:
- Metodi QPE: metodi per migliorare le stime quantitative delle precipitazioni;
- Metodi QPN: metodi per migliorare il nowcasting quantitativo delle precipitazioni a breve termine (0-2h);
- Metodi Merged QPF: metodi per migliorare le previsioni quantitative delle precipitazioni a intervalli fino a 1 giorno (0-24h);
- Metodi RR: metodi per migliorare la modellazione del deflusso delle precipitazioni;
- Metodi di impatto: metodi per la generazione di previsioni basate sull'impatto.
Infine, i metodi di impatto assoceranno tutti i metodi sviluppati in precedenza con una stima delle aree di inondazione corrispondenti, al fine di fornire informazioni sui beni potenzialmente a rischio. Queste mappe di inondazione saranno fornite da un precedente progetto RiskACT e Concert-Eaux EU.
Il bacino di Roya condivide le stesse problematiche di molte altre aree del Mediterraneo, in Europa e in Africa, quindi il concetto e i risultati ottenuti attraverso NEPTUNE potrebbero essere trasferiti e scalati in un'area più ampia.
Risq'eau
Durata del progetto: 25/04/2017 al 24/04/2020
Programma comunitario di riferimento: Programma Interreg Italia – Francia ALCOTRA 2014 – 2020
Titolo del progetto: RISQ’EAU - Aumento della resilienza dei territori ALCOTRA a rischio inondazioni improvvise e inquinamento acque
Importo complessivo del finanziamento:Arpal partecipa al progetto come soggetto attuatore dell’Università di Genova (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale – DICCA) con un budget di 55.000 €
Partners: Communauté d'Agglomération des Pays de Lérins, Comune di San Lorenzo al Mare, Syndicat Intercommunal de la Siagne et de ses Affluents, Université de Nice Sophia Antipolis, Università degli Studi di Genova, Comune di Vallecrosia, Comune di Imperia – Centro di Educazione Ambientale, Communauté d'Agglomération Var Estérel Méditerranée
Obiettivi e breve descrizione del progetto:
Il progetto RISQ’EAU raccoglie una sfida comune ai territori italo-francesi della costa, caratterizzati da piccoli bacini che si trovano in situazioni di estrema fragilità e vulnerabilità rispetto ad eventi meteo avversi, ormai sempre più frequenti e violenti. In questo contesto territoriale le piogge molto intense e con una forte variabilità spaziale spesso provocano repentini fenomeni inondativi (flash flood), con gravi danni a persone e cose.
L’obiettivo principale del progetto è quello di aumentare la resilienza dei territori coinvolti, dotandoli di un efficace sistema previsionale e di allertamento (per la parte francese) e di allarme (per la parte italiana) delle alluvioni e valutarne il rischio da inquinamento.
I territori coinvolti sono aree italo/francesi con caratteristiche similari e teatro di catastrofi a causa dei recenti eventi alluvionali. I beneficiari finali saranno identificati nei livelli di governo delle aree pilota (tutti i bacini montani fino a 25/30 kmq con tempi di risposta molto brevi) ossia i tecnici dei vari Enti Locali, i professionisti di settore e la popolazione locale che saranno coinvolti in incontri di aggiornamento e sensibilizzazione.
Cosa fa Arpal
Arpal, in collaborazione con il Dicca dell’Università di Genova, contribuirà alla definizione di una metodologia comune per individuare le differenti procedure relative alla valutazione del rischio di dispersione di inquinanti. Si occuperà, inoltre, della mappatura del rischio inquinamento e fornirà il suo contributo alle attività di comunicazione e diffusione delle conoscenze, attraverso la partecipazione ad eventi di divulgazione.
CLICCA QUI per il sito del progetto
Concert-Eaux
Programma comunitario di riferimento: INTERREG VA Italia-Francia – ALCOTRA 2014-2020
Titolo del progetto: CONCERT- EAUX - Concertazione Transfrontaliera della Valle Roya/Roia per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici
Durata del progetto: 25/04/2017 al 24/04/2020
Importo complessivo del finanziamento: Arpal partecipa al progetto con un budget di 297.000,00 €
Partners: Regione Liguria (capofila), BRGM (Bureau des Recherches Géologiques et Minières), Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), Università di Genova - DICCA, Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL), Conséil Général 06 (Département des Alpes Maritimes).
Obiettivi e breve descrizione del progetto:
Lo scopo del progetto è quello di realizzare un Osservatorio meteoclimatico nella Valle Roia/Roya, mettendo in rete la strumentazione esistente ed installandone di nuova, in modo da realizzare un modello meteoclimatico del bacino idrografico (acque superficiali) e della falda di fondovalle (acque sotterranee) aggiornabile in tempo reale e visualizzabile in tre dimensioni su un portale webgis dedicato.
L’analisi dettagliata del ciclo dell’acqua ricopre un’importanza strategica notevolissima in questa vallata delle Alpi Marittime. Infatti la risorsa idrica, che si forma nell’alto e medio bacino idrografico in territorio francese e viene sfruttata nella piana di fondovalle, in territorio italiano, mediante impianti di emungimento e distribuzione italo-francesi, alimenta circa 350.000 utenze trasfrontaliere in Italia ed in Francia. Non esistono possibilità alternative per il reperimento delle ingenti quantità d’acqua potabile ed irrigua che sono pompate da questa falda ed un suo impoverimento comporterebbe la crisi di tutti i comparti socio-economici in un vastissimo e popoloso territorio.
L’obiettivo principale del progetto è quindi di valutare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla disponibilità d’acqua della valle del Roia.
Le azioni previste nel progetto costituiscono un esempio di applicazione pratica e di concreta restituzione al territorio dei risultati di studi scientifici e tecnologie di avanguardia, al servizio della governance e della definizione di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
CONCERT-EAUX costituisce inoltre un naturale frutto delle attività intraprese con il Protocollo transfrontaliero di monitoraggio e salvaguardia della falda del Fiume Roia siglato nel dicembre 2014 da numerosi enti: Regione Liguria, ARPAL, Provincia di Imperia, Comune di Ventimiglia, Comune di Airole, Comune di Olivetta S. Michele, Stato francese rappresentato dal Prefetto delle Alpi Marittime, Agence de l’Eau Rhone-Mediterranée et Corse, Région Provence-Alpes-Cote d’Azur, Conseil Général des Alpes Maritimes (CD06), Parc National du Mercantour, Comune di Breil sur Roya, Comune di Fontan, Comune di La Brigue, Comune di Saorge, Comune di Sospel, Comune di Tende, Comune di Moulinet, Comune di Mentone, Electricité de France (EDF), Tirreno Power, Società AMAIE S.p.A. Agli originali firmatari si sono aggiunti successivamente l’Unione dei Comuni Valli Nervia e Roia e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Tale stretta collaborazione transfrontalierà, rafforzata dal progetto, traguarda la sottoscrizione di un contratto di fiume per il Roia.
Cosa farà Arpal?
ARPAL coordina tutte le attività relative all’ottimizzazione e all’instalalzione della strumentazione di monitoraggio nella valle del fiume Roia, relativa alle acque superficiali, alle acque sotterranee e ai parametri meteorologici.
Inoltre, in stretta collaborazione con il BRGM, svilupperà la parte relativa alla modellistica di bilancio idrico e alla valutazione della qualità delle acque del bacino del Roia e del rischio di intrusione del cuneo salino.
QUI il link al sito di progetto
UCPM - Neptune
Programma comunitario di riferimento: Union Civil Protection Mechanism (UCPM-2021-PP-CBR)
Titolo del progetto: Nowcasting and impact-basEd PredicTions of inUndations in mediterraNean catchmEnts
Durata del progetto: (24 mesi) 01/03/2022 – 29/02/2024
Importo complessivo del finanziamento: Arpal partecipa al progetto come partner, con un budget di 22.363,00 € (di cui 85% su fondi UCPM e 15% su fondi ARPAL)
Partenariato del progetto: Capofila: INRAE
Partner: ARPAL, CIMA, NOVIMET
Partner associato: SMIAGE
Obiettivi e breve descrizione del progetto:
L'obiettivo principale del progetto NEPTUNE è quello di sviluppare strumenti di previsione delle inondazioni che possano essere utilizzati nelle aree transfrontaliere e più in generale nelle aree mediterranee soggette a inondazioni improvvise (flash floods FF). Questi metodi saranno testati sul bacino transfrontaliero di Roya, regolarmente colpito da inondazioni improvvise. Su questo bacino, il progetto NEPTUNE mira a:
- migliorare le stime delle precipitazioni, soprattutto nella parte alta del bacino, attualmente poco coperta dai radar meteorologici;
- migliorare le previsioni sia meteorologiche che idrologiche a piccola scala spazio-temporale;
- sviluppare un modello basato sull'impatto per informazioni in tempo reale sui rischi di inondazione piuttosto che solo sui pericoli;
-implementare la diffusione delle informazioni tra tutti gli attori francesi e italiani coinvolti.
In particolare:
I risultati attesi del progetto NEPTUNE sono di fornire metodi e strumenti per:
Migliorare le previsioni delle precipitazioni, specialmente sulla parte alta del bacino del Roya, attualmente poco coperta dai radar meteorologici;
Migliorare la previsione idrologica (sia la portata che i livelli d'acqua), specialmente per quanto riguarda i flussi in entrata in Italia;
Effettuare previsioni basate sull'impatto dedicate ai servizi di protezione civile.
Questi metodi possono essere divisi in 5 categorie:
- Metodi QPE: metodi per migliorare le stime quantitative delle precipitazioni;
- Metodi QPN: metodi per migliorare il nowcasting quantitativo delle precipitazioni a breve termine (0-2h);
- Metodi Merged QPF: metodi per migliorare le previsioni quantitative delle precipitazioni a intervalli fino a 1 giorno (0-24h);
- Metodi RR: metodi per migliorare la modellazione del deflusso delle precipitazioni;
- Metodi di impatto: metodi per la generazione di previsioni basate sull'impatto.
Infine, i metodi di impatto assoceranno tutti i metodi sviluppati in precedenza con una stima delle aree di inondazione corrispondenti, al fine di fornire informazioni sui beni potenzialmente a rischio. Queste mappe di inondazione saranno fornite da un precedente progetto RiskACT e Concert-Eaux EU.
Il bacino di Roya condivide le stesse problematiche di molte altre aree del Mediterraneo, in Europa e in Africa, quindi il concetto e i risultati ottenuti attraverso NEPTUNE potrebbero essere trasferiti e scalati in un'area più ampia.
Risq'eau
Durata del progetto: 25/04/2017 al 24/04/2020
Programma comunitario di riferimento: Programma Interreg Italia – Francia ALCOTRA 2014 – 2020
Titolo del progetto: RISQ’EAU - Aumento della resilienza dei territori ALCOTRA a rischio inondazioni improvvise e inquinamento acque
Importo complessivo del finanziamento:Arpal partecipa al progetto come soggetto attuatore dell’Università di Genova (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale – DICCA) con un budget di 55.000 €
Partners: Communauté d'Agglomération des Pays de Lérins, Comune di San Lorenzo al Mare, Syndicat Intercommunal de la Siagne et de ses Affluents, Université de Nice Sophia Antipolis, Università degli Studi di Genova, Comune di Vallecrosia, Comune di Imperia – Centro di Educazione Ambientale, Communauté d'Agglomération Var Estérel Méditerranée
Obiettivi e breve descrizione del progetto:
Il progetto RISQ’EAU raccoglie una sfida comune ai territori italo-francesi della costa, caratterizzati da piccoli bacini che si trovano in situazioni di estrema fragilità e vulnerabilità rispetto ad eventi meteo avversi, ormai sempre più frequenti e violenti. In questo contesto territoriale le piogge molto intense e con una forte variabilità spaziale spesso provocano repentini fenomeni inondativi (flash flood), con gravi danni a persone e cose.
L’obiettivo principale del progetto è quello di aumentare la resilienza dei territori coinvolti, dotandoli di un efficace sistema previsionale e di allertamento (per la parte francese) e di allarme (per la parte italiana) delle alluvioni e valutarne il rischio da inquinamento.
I territori coinvolti sono aree italo/francesi con caratteristiche similari e teatro di catastrofi a causa dei recenti eventi alluvionali. I beneficiari finali saranno identificati nei livelli di governo delle aree pilota (tutti i bacini montani fino a 25/30 kmq con tempi di risposta molto brevi) ossia i tecnici dei vari Enti Locali, i professionisti di settore e la popolazione locale che saranno coinvolti in incontri di aggiornamento e sensibilizzazione.
Cosa fa Arpal
Arpal, in collaborazione con il Dicca dell’Università di Genova, contribuirà alla definizione di una metodologia comune per individuare le differenti procedure relative alla valutazione del rischio di dispersione di inquinanti. Si occuperà, inoltre, della mappatura del rischio inquinamento e fornirà il suo contributo alle attività di comunicazione e diffusione delle conoscenze, attraverso la partecipazione ad eventi di divulgazione.
CLICCA QUI per il sito del progetto
Concert-Eaux
Programma comunitario di riferimento: INTERREG VA Italia-Francia – ALCOTRA 2014-2020
Titolo del progetto: CONCERT- EAUX - Concertazione Transfrontaliera della Valle Roya/Roia per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici
Durata del progetto: 25/04/2017 al 24/04/2020
Importo complessivo del finanziamento: Arpal partecipa al progetto con un budget di 297.000,00 €
Partners: Regione Liguria (capofila), BRGM (Bureau des Recherches Géologiques et Minières), Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), Università di Genova - DICCA, Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL), Conséil Général 06 (Département des Alpes Maritimes).
Obiettivi e breve descrizione del progetto:
Lo scopo del progetto è quello di realizzare un Osservatorio meteoclimatico nella Valle Roia/Roya, mettendo in rete la strumentazione esistente ed installandone di nuova, in modo da realizzare un modello meteoclimatico del bacino idrografico (acque superficiali) e della falda di fondovalle (acque sotterranee) aggiornabile in tempo reale e visualizzabile in tre dimensioni su un portale webgis dedicato.
L’analisi dettagliata del ciclo dell’acqua ricopre un’importanza strategica notevolissima in questa vallata delle Alpi Marittime. Infatti la risorsa idrica, che si forma nell’alto e medio bacino idrografico in territorio francese e viene sfruttata nella piana di fondovalle, in territorio italiano, mediante impianti di emungimento e distribuzione italo-francesi, alimenta circa 350.000 utenze trasfrontaliere in Italia ed in Francia. Non esistono possibilità alternative per il reperimento delle ingenti quantità d’acqua potabile ed irrigua che sono pompate da questa falda ed un suo impoverimento comporterebbe la crisi di tutti i comparti socio-economici in un vastissimo e popoloso territorio.
L’obiettivo principale del progetto è quindi di valutare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla disponibilità d’acqua della valle del Roia.
Le azioni previste nel progetto costituiscono un esempio di applicazione pratica e di concreta restituzione al territorio dei risultati di studi scientifici e tecnologie di avanguardia, al servizio della governance e della definizione di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
CONCERT-EAUX costituisce inoltre un naturale frutto delle attività intraprese con il Protocollo transfrontaliero di monitoraggio e salvaguardia della falda del Fiume Roia siglato nel dicembre 2014 da numerosi enti: Regione Liguria, ARPAL, Provincia di Imperia, Comune di Ventimiglia, Comune di Airole, Comune di Olivetta S. Michele, Stato francese rappresentato dal Prefetto delle Alpi Marittime, Agence de l’Eau Rhone-Mediterranée et Corse, Région Provence-Alpes-Cote d’Azur, Conseil Général des Alpes Maritimes (CD06), Parc National du Mercantour, Comune di Breil sur Roya, Comune di Fontan, Comune di La Brigue, Comune di Saorge, Comune di Sospel, Comune di Tende, Comune di Moulinet, Comune di Mentone, Electricité de France (EDF), Tirreno Power, Società AMAIE S.p.A. Agli originali firmatari si sono aggiunti successivamente l’Unione dei Comuni Valli Nervia e Roia e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Tale stretta collaborazione transfrontalierà, rafforzata dal progetto, traguarda la sottoscrizione di un contratto di fiume per il Roia.
Cosa farà Arpal?
ARPAL coordina tutte le attività relative all’ottimizzazione e all’instalalzione della strumentazione di monitoraggio nella valle del fiume Roia, relativa alle acque superficiali, alle acque sotterranee e ai parametri meteorologici.
Inoltre, in stretta collaborazione con il BRGM, svilupperà la parte relativa alla modellistica di bilancio idrico e alla valutazione della qualità delle acque del bacino del Roia e del rischio di intrusione del cuneo salino.
QUI il link al sito di progetto