Tutela del mare: il progetto Talassa su coralligeno, bycatch e habitat
L'11 marzo 2025, a Santa Margherita Ligure, Arpal ha partecipato al terzo Comitato di Pilotaggio del progetto Talassa, al termine dell’evento “Nature based solutions for climate change mitigation: tutela della biodiversità attraverso progetti transfrontalieri”.
Durante l'incontro, tutte le realtà coinvolte hanno fatto il punto sulle attività in corso e sulle prossime azioni per migliorare la protezione degli habitat e delle specie nei siti marini protetti.
Con Arpal, era presente anche il Dipartimento DISTAV dell’Università di Genova, che collaborerà per approfondire i temi legati al coralligeno, un habitat marino ricco di biodiversità formato da strutture calcaree create da alghe e invertebrati, importante rifugio per molte specie. Altri aspetti di studio riguardano le pressioni sugli habitat e sulle specie target, come la pesca e il bycatch, cioè la cattura accidentale di specie non destinate alla pesca, che può danneggiare la biodiversità.
Talassa, cofinanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027, mira a:
- mettere a sistema i dati su habitat e specie d’interesse transfrontaliero;
- attuare azioni pilota per mitigare gli impatti;
- rafforzare la governance dei siti marini protetti con misure condivise.
L’evento ha permesso anche di confrontare Talassa con altri progetti transfrontalieri come AMMIRARE, dedicato alla resilienza degli arenili, e CLAPS, che coinvolge tutte le Aree Marine Protette e i Parchi del Santuario Pelagos per il monitoraggio dei cetacei.
Per saperne di più su Talassa visita il sito di progetto.