Allerta meteo con il dettaglio orario
Dopo gli ultimi test di ieri, entrano definitivamente in vigore le nuove procedure di allertamento, con la messa in linea del rinnovato sito www.allertaliguria.gov.it.
Nello specifico si tratta di novità tecniche, rivolte prevalentemente agli addetti ai lavori, che non avranno immediati riflessi per i cittadini.
Da fine 2016 è Arpal a emettere l’Allerta, adottata e trasmessa a Prefetture e Comuni dalla Protezione Civile della Regione Liguria.
Come funziona il meccanismo?
Gli specialisti meteo e idro di Arpal valutano le uscite modellistiche, lo stato del terreno e la situazione in essere. Se necessario, si confrontano con gli altri previsori nazionali e delle regioni limitrofe, e compilano la vigilanza meteo e la criticità idrologica, che adesso si presenta con una nuova e più chiara veste grafica.
Illustra le 72 ore a partire dalle 00.00 del giorno di emissione.
Le prime 48 ore sono rappresentate addirittura da una griglia con passo orario con il dettaglio dei livelli di criticità idrologica prevista (verde, giallo, arancione o rosso) per zona di allertamento e per classe di bacino. In pratica sarà possibile, già al primo sguardo, conoscere l’eventuale livello di allertamento in una determinata zona e in un determinato orario. Presente anche la tendenza tra le 48 e le 72 successive all’emissione del messaggio/avviso, utile per l’eventuale Preallerta (è bene sottolinearlo, rivolto agli organi tecnici).
Il messaggio riporta anche una parte testuale che dettaglia la situazione (precipitazioni pregresse, stato di saturazione, evoluzione), sintetizza gli scenari associati ai livelli di criticità, e include la “legenda” della parte tabellare.
Va sottolineato come sia possibile capire la differenza fra una giornata normale e una con eventi meteo particolari già a partire dall’intestazione: in caso di assenza di fenomeni intensi si parla di “bollettino di vigilanza/messaggio di criticità” (scritte nere su fondo bianco), in caso di eventi meteo con effetti al suolo si passa ad “avviso meteo/avviso di criticità” (scritte bianche su fondo nero): per vento, mare e disagio da caldo/freddo ci si ferma qua con le comunicazioni; con i temporali, le precipitazioni diffuse e la neve scatta l’allerta.
Va sottolineata l’introduzione della messaggistica relativa alla criticità nivologica, per la quale valgono analoga procedura e analogo meccanismo, con tabella oraria dettagliata e parte tabellare esplicativa graficamente simili al Messaggio/Avviso di criticità idrologica
C’è infine l’aspetto del preallerta. Quando, infatti, eventuali criticità non sono previste per “oggi” e “domani” ma sono attese per “dopodomani” (ovvero a partire dalle 48 ore dalle 00.00 del giorno di emissione), e quindi con una forte incertezza relativa alla loro effettiva intensità o localizzazione ma potenzialmente in grado di generare uno scenario idrogeologico, idraulico o nivologico di livello arancione o rosso, ecco che viene emanato il preallerta, anch’esso a uso e consumo solo delle componenti il sistema di Protezione Civile.
Per ultimo, è stato abolito il messaggio di cessata allerta: pertanto l’evento, per ciascuna zona di allertamento, deve ritenersi concluso alla scadenza della rispettiva finestra temporale.
- Approfondisci il discorso sulle procedure relative al sistema di allertamento e le linee guida per la pianificazione del livello comunale e provinciale di Protezione Civile consultando il cosiddetto Libro Blu.
- Guarda gli spot per una panoramica sull'allerta.