Il riassunto delle ultime due settimane meteo in Liguria
Il riassunto meteo delle ultime due settimane in Liguria
SETTIMANA DAL 14 AL 20 NOVEMBRE 2016
La settimana tra il 14 e il 20 novembre ha traghettato la Liguria verso i giorni successivi caratterizzati da intenso maltempo. Le precipitazioni, assenti fino a venerdì, hanno fatto la loro comparsa nel weekend interessando dapprima il Levante della regione (alla Spezia, proprio il 18, caduti 23,6 millimetri di pioggia) poi le zone interne del Ponente, con valori tra significativi e quasi elevati e che, purtroppo, hanno costituito solo il preludio di quanto sarebbe accaduto nei giorni a venire.
Le cumulate massime si sono registrate a Borgomaro (Imperia) con 59,6 millimetri, a Montalto Ligure (Imperia) con 55,6 e a Onzo-Ponterotto (Savona) con 53,6. Dal punto di vista termico le temperature, dopo il calo dei giorni precedenti, hanno cominciato ad alzarsi da metà settimana, per posizionarsi sopra i valori climatologici di oltre 2-3°C in tutta la regione.
In particolare un richiamo di aria più umida tirrenica, legata all'approssimarsi di un sistema, ha apportato un ulteriore rialzo termico caratterizzato localmente, lungo la costa, da picchi di oltre 20 °C nello spezzino domenica 20 (anomalia superiore ai 4 gradi) e 18 °C nell'imperiese (con un'anomalia di circa +6°C). E così i valori massimi della settimana si sono avuti nello spezzino e durante la giornata di domenica: Castelnuovo Magra 21.4, Levanto 21.1, Levanto San Gottardo 21.0. I valori minimi, invece, si sono registrati nelle zone interne del ponente per via della lontananza dal mare, e del permanere di sacche di aria più fredda nei bassi livelli (75 m Padivarma dove il 16 novembre si sono raggiunti i -2.4) e all'altitudine ( 930 m a Colle di Nava dove il 15 e il 16 si sono toccati i -2.5 e i -2.6).
SETTIMANA DAL 21 AL 27 NOVEMBRE
Una settimana di maltempo intenso, con numeri quasi da record sia sotto il profilo delle precipitazioni che delle temperature. La settimana tra il 21 e il 27 novembre ha scritto una pagina significativa nel libro del 2016 meteo in Liguria.
Il racconto delle piogge che si sono verificate durante le giornate di allerta parte dai rovesci molto intensi dapprima, martedì 22 novembre, nella zona di Isoverde, quindi sul Ponente Genovese con le piogge a Fiorino (nella zona fra Sansobbia e Leira), che, come intensità, si sono attestate su valori molto forti orari e triorari (più di 50mm/1h e 70 mm/3h) con picchi record di circa 126 millimetri l’ora e quasi 270 mm in 3 ore. Si notano anche quantitativi molto elevati nelle 6 ore che hanno portato a valori di precipitazione oltre i 300 mm sia a Fiorino che a Mele, oltre che quelli giornalieri che hanno superato i 580 mm e i 455 mm in 24 ore a Fiorino e Prai (sullo Stura), evidenziando tempi di ritorno molto elevati oltre i 500 anni sulle 3 ore e 24 ore.
La seconda fase dell'evento è scattata intorno a giovedì 24 con cumulate di quasi 400 millimetri in 24 ore e ha interessato più il centro-ponente della regione creando esondazioni, disagi e danni tra queste zone e il basso Piemonte. Due le fasi principali: la prima legata a una locale ma assai significativa convergenza di miti venti sciroccali provenienti dal Nord Africa (sul levante ligure) e l'altro da un flusso da Nord-Nord Ovest di origine padana più fresco, che ha portato i valori record di pioggia a Fiorino a causa di una linea di convergenza associata a intensi rovesci temporaleschi assai marcati dal mare verso l'interno.
L’altro aspetto di una settimana sicuramente “particolare” è rappresentato dalle temperature, decisamente elevate per il periodo su gran parte della regione. Il prevalente flusso sciroccale ha, infatti, portato a valori massimi e minimi decisamente sopra la norma, sia come persistenza che come anomalia. Nel periodo 22-25 novembre, infatti, si sono registrate temperature di 5-6 gradi rispetto alle medie del periodo (con la punta massima di 22.8 stabilita a Castelnuovo Magra il 23 novembre) e attorno i 19-20 °C sul genovese. Colpisce, poi il dato dellastazione di Genova Porto Antico dove si sono evidenziate temperature massime, il 23 novembre, di oltre 20°C (e pertanto con anomalia di oltre +6°C) e minime che non sono scese sotto i 18 °C (qui l’anomalia sale a +9/+10 °C).
La causa di queste anomalie termiche è legata alla presenza di una vasta depressione che ha richiamato aria subtropicale estremamente umida dal Nord Africa verso le coste settentrionali del Mediterraneo e l’intero continente. Il movimento della depressione verso levante è stato bloccato da un promontorio sull’Europa orientale e proprio questo blocco e il profondo richiamo hanno favorito un caldo anomalo sull'intero continente che si è spinto fino al Circolo Polare Artico. Per fare un esempio legato anche al periodo dell’anno, in questa settimana, valori sottozero si sono registrati solo in quota, nell’imperiese dove Poggio Fearza e il Colle di Nava hanno toccato temperature di pochi decimi sotto lo zero.
Nell'immagine allegata le dinamiche eoliche che hanno provocato le forti precipitazioni nella giornata di martedì 22 novembre.