Modelli meteo marini: i prodotti Arpal
Nell’ambito della modellistica previsionale utilizzata quotidianamente, Arpal genera alcuni prodotti legati al mare che consentono previsioni accurate per usi di Protezione Civile, ma che sono utili anche per chi lavora in ambito marino e per gli amanti delle discipline sportive ad esso legate.
I modelli sono due, hanno un range previsionale di 72 ore, delineano il quadro nello scenario del mar Ligure e zone limitrofe e, più in generale, in quello del Mediterraneo Occidentale. I modelli meteo-marini funzionano in modo abbastanza semplice: assimilano i dati del vento (previsto), che è l'unica forzante fornita, e a seconda del tempo di azione, della sua intensità e della direzione, elaborano l'output modellistico (previsione meteo-marina).
I modelli sono:
- ww3Med_Italy, fornisce un quadro previsionale su tutto il Mediterraneo occidentale coprendo per intero i 7.456 km di costa italiana. Ha una risoluzione di 10 km ed utilizza i dati di vento del modello Bolam.
- ww3Lig_NItaly : copre l’intera area del mar Ligure e parte dell’alta Toscana con una risoluzione spaziale di circa 2 km. Utilizza i dati di vento del modello Moloch e rappresenta un prodotto davvero significativo nello scenario della modellistica meteo-marina. Ww3Lig_NITaly è particolarmente utilizzato da chi pratica surf per le ottime performance nella previsione del moto ondoso residuo (la cosiddetta scaduta), attraverso anche la dettagliata interpretazione del periodo d’ondae della sua propagazione lungo i settori costieri.
A CHI SERVONO I MODELLI METEO MARINI?
La modellistica meteo marina è importantissima per poter prevedere le condizioni non solo lungo le coste ma anche in mare aperto, sia per funzioni di Protezione Civile, che per le attività che operano nel settore marittimo. Ma anche chi è appassionato di attività legate al mare (come pescatori, surfisti, ecc) ha, ovviamente, grande interesse a conoscere gli scenari che si prospettano.
Come si formano le onde? Le onde nascono dall'azione del vento, in particolare dalla forza di attrito che esso esercita soffiando su una superficie di mare. In base all'estensione della superficie (fetch), durata e intensità del vento, il mare avrà una particolare risposta dando vita ad un determinato moto ondoso. Quando il vento soffia sull'area interessata delle onde, dà vita ad un mare definito “vivo” (attivo). Se, invece, si attenua o cambia direzione (provenendo ad esempio da terra) il mare si definisce “in scaduta” (moto ondoso residuo che tende a dissiparsi gradualmente, la condizione più ricercata, ad esempio, dai surfisti).
COSA SI PUO’ TROVARE NEI MODELLI METEO MARINI ARPAL?
Sia nel ww3Med_Italy sia nel ww3Lig_NItaly l'utente può visionare questi campi:
- SWH: significant wave height, o meglio altezza significativa dell'onda. E' una sorta di “stima” delle onde attese sottocosta, ovvero dell'altezza media del terzo di onde più alto. Quando il mare è mosso non tutte le onde si manifestano allo stesso modo: in alcuni momenti sono più grandi, in altri molto più piccole. Se ordinassimo per altezza, dalla più piccola alla più grande, un campione di 100 onde, l'altezza significativa sarebbe rappresentata dalla media del terzo più alto (la media delle circa 33 più alte).
- MWP: mean wave period, ossia periodo medio dell'onda. E' il tempo che intercorre tra il passaggio di una cresta d'onda e la successiva, osservate come se ci trovassimo fermi su una barca in mare aperto. Il periodo si misura in secondi e nel Mediterraneo varia da 0 a un massimo di 12 secondi in casi eccezionali. Più elevato è il periodo, maggiore sarà la potenza del frangente in arrivo sottocosta.
- WINDS: è il vento medio previsto a 10 metri sopra il livello del mare. La misura viene visualizzata con piccoli vettori (frecce) la cui coda aiuta a leggere l'intensità puntuale del vento (espressa in nodi, una coda completa indica passi di 10 nodi, mezza coda 5 nodi)