radioamatori
La normativa regionale relativa all’esercizio di stazioni di radioamatore è stata rivista dalla Legge regionale 5 aprile 2012 n. 9, come modificata dalla Legge regionale 4 febbraio 2013 N. 3.
Ecco gli stralci più significativi:
Articolo 21 bis
(Interventi urbanistico-edilizi soggetti a SCIA)
1. Sono soggetti a SCIA di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e successive modificazioni ed integrazioni, con contestuale possibilità di inizio dei lavori dalla data di presentazione, i seguenti interventi, purché conformi alla disciplina della strumentazione urbanistico-territoriale e del regolamento edilizio vigenti e/o operanti in salvaguardia e delle normative di settore, fra cui quelle igienico-sanitarie, ambientali, di sicurezza e di prevenzione incendi, fermo restando l’obbligo di corredare la SCIA delle prescritte autorizzazioni, pareri od altri atti di assenso comunque denominati, ove gli interventi interessino aree od immobili sottoposti a vincoli paesaggistici, culturali o ambientali, nonché del versamento del contributo di costruzione nei casi previsti dall’articolo 38:
<omissis>
m bis) la realizzazione di impianti di teleradiocomunicazioni per radioamatori per il cui esercizio sia stata rilasciata la concessione prevista dalla vigente normativa nazionale nonché per il Ministero degli Interni, le Forze Armate, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale, la Polizia Municipale, la Protezione Civile, gli Enti di pubblica assistenza e di emergenza sanitaria.
<omissis>
2. La SCIA è presentata dal proprietario o da altro soggetto avente titolo
<omissis>
Per gli interventi di cui al comma 1, lettera m bis) la SCIA contiene i dati relativi all’impianto (frequenza, potenza irradiata dall’antenna e localizzazione) ed è inviata dai soggetti interessati al Comune nonchè all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL) contestualmente all’attivazione dell’impianto.
L’attuale normativa regionale prevede adempimenti maggiormente onerosi rispetto alla precedente.