Il laboratorio conferma locali spiaggiamenti di paraffina
Negli ultimi giorni sono stati segnalati avvistamenti di piccole quantità di materiale galleggiante e/o spiaggiato, di colore bianco e consistenza cerosa, in alcune zone della Liguria (da levante a ponente).
A seguito di uno spiaggiamento più consistente, in accordo con la locale Capitaneria di Porto, personale del Dipartimento Arpal di Savona è intervenuto per un primo campionamento sulla spiaggia di Finale Ligure.
Sempre nella stessa zona arriva un secondo campione, prelevato pochi giorni dopo, mentre un terzo campione, proveniente dalle acque antistanti Sori, è stato prelevato dai tecnici di Agenzia impegnati nel monitoraggio regionale della qualità dell’ambiente marino costiero.
Tutti e tre i campioni presentavano caratteristiche analoghe, riconducibili a paraffina di origine ignota.
Nel dettaglio, i referti del nostro laboratorio multisito sono cosi riassumibili:
In questi giorni sono stati mantenuti contatti regolari con i colleghi di Arpa Toscana, impegnati in analoghe analisi su materiale di aspetto simile ma colore più giallastro, spiaggiato in grandi quantità sulla costa nord della Toscana e da essi identificato come “cera di natura idrocarburica paraffinica o polietilenica”.
Anche in Liguria, come già in Toscana, le Capitanerie di Porto sono state avvisate per eventuali indagini sul fenomeno. Inoltre sono stati tenuti al corrente della situazione ligure i tecnici Istituto superiore per la ricerca e l'ambiente, del “Centro nazionale per le Crisi e le Emergenze ambientali e il Danno”, già intervenuti in Toscana.
Un esempio, fra i tanti possibili, di buona collaborazione fra diversi soggetti pubblici, fra cui alcuni appartenenti al Sistema nazionale di protezione dell'ambiente.