Pulizia del Cristo degli Abissi: quest'anno c'era anche Arpal
Per la prima volta anche Arpal ha partecipato alle operazioni di manutenzione del Cristo degli Abissi, la statua adagiata su un fondale a 18 metri di profondità nella baia antistante San Fruttuoso di Camogli e che è un bene culturale tutelato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Ed è stata la Soprintendenza, grazie al proprio Servizio Tecnico di archeologia subacquea, ad organizzare e coordinare l’intervento insieme ai Vigili del Fuoco. Con loro i Nuclei Sommozzatori della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Guardia Costiera, della Polizia di Stato (CNES), della Marina Militare (COMSUBIN) e, appunto, i biologi marini e dei tecnici dell’Agenzia che hanno incentrato la loro attenzione sullo studio (anche grazie all'analisi delle fotografie scattate) delle specie presenti sulla superficie bronzea della scultura. Gli approfondimenti verranno effettuati anche in collaborazione con l’università e cercando, per quanto possibile, di tipizzare le specie colonizzatrici presenti.
Ricordiamo che il Cristo degli Abissi rappresenta un tributo alla memoria di tutte le vite perse in mare e rappresenta il punto con il maggior numero di immersioni nell’intero mar Mediterraneo.
Ecco alcune immagini dell'immersione effettuata lo scorso 13 luglio.