Rete monitoraggio versanti - Remover
La Rete di monitoraggio dei versanti - Remover, istituita ai sensi della L.R. n.20/2006, monitora i fenomeni di instabilità di versante ai fini della programmazione e del controllo degli interventi di difesa del suolo. La rete comprende diversi siti di monitoraggio distribuiti sul territorio regionale, oggetto di interventi di consolidamento dei versanti, con oltre un centinaio di postazioni inclinometriche. La rete è costituita dalla strumentazione di monitoraggio presente sul territorio ed installata dagli Enti attuatori degli interventi di difesa del suolo, nonché dalla strumentazione prevista dai programmi regionali dei controlli dei monitoraggi ambientali (circa 130 inclinometri e 120 piezometri).
Con l'Intesa del 20 luglio 2007 "Definizione delle modalità di gestione della rete regionale di monitoraggio dei versanti instabili Remover" Regione Liguria ha affidato ad Arpal la gestione operativa della rete, comprensiva dell'effettuazione delle misure e dell'elaborazione dei dati.
L'utilizzo della strumentazione inclinometrica, per la misura di movimenti orizzontali nei terreni e negli ammassi, rappresenta un sistema consolidato nel tempo ed estremamente diffuso, che permette di ottenere misure di elevata precisione, ad un elevato grado di affidabilità, relativamente a profondità, direzione e velocità di scorrimento di una massa di terreno instabile. I tubi inclinometrici vengono utilizzati per il controllo di frane, grandi rilevati, fronti di scavo e per la verifica dell'efficienza di interventi di consolidamento realizzati o da realizzarsi.
La strumentazione è costituita da tubi, in genere di alluminio, (tubi inclinometrici) installati in fori di sondaggio opportunamente preparati e resi solidali con il terreno, iniettando una miscela di cementazione tra l'intercapedine creatasi tra lo scavo e i tubi inclinometrici (vedi figura a destra).
I tubi al loro interno presentano generalmente quattro "guide" nelle quali viene fatta scorrere la sonda inclinometrica (vedi figura a destra), che rileva e registra in una centralina mobile l'entità e la profondità delle deformazioni che si producono nel tubo per effetto del movimento franoso.
Le installazioni inclinometriche hanno generalmente una lunghezza di 20-30 m, ma in alcuni casi, per grandi paleofrane (vedi foto aerea a sinistra), superano i 60 m, e le misure vengono effettuate inserendo la sonda di misura nel tubo inclinometrico fino al fondo foro, misurando in risalita ogni 50 cm l'inclinazione rispetto alla verticale.
L'analisi della "deformata" totale sulla verticale, ossia l'entità degli scostamenti dalla verticale, fornisce informazioni sul grado di attività del movimento franoso in osservazione.
In modo particolare, l'elaborazione differenziale integrale fornisce l'entità degli spostamenti totali sul piano verticale lungo il pendio, mentre il diagramma polare indica la direzione verso cui avviene il movimento.
Elaborazione differenziale integrale |
Diagramma polare |