Valutazioni e controlli ambientali: VIA, VAS, VIS, IPPC, AIA
Arpal è coinvolta ai sensi dell’allegato A punti 1d e 2 della L.R. 20/06 per i controlli relativi alla VIA e alla VAS, mentre i controlli IPPC sono svolti ai sensi dell’articolo 29-decies del D.lgs. 152/06.
Tali attività sono considerate congiuntamente in quanto si tratta di attività integrate, cioè attività che prevedono il coinvolgimento di tutte le matrici ambientali.
Infatti fra gli aspetti innovativi della politica ambientale europea, particolare rilevanza hanno assunto le iniziative legislative finalizzate al conseguimento di un elevato livello di protezione ambientale coadiuvato da un approccio integrato alle tematiche ambientali sommato ad una semplificazione delle procedure di autorizzazione nonché al coinvolgimento del pubblico durante lo sviluppo dei procedimenti: la normativa europea e nazionale riguardanti VIA VAS e IPPC perseguono appunto questo scopo.
VIA - Valutazione di Impatto Ambientale
In Europa la VIA nasce con la Direttiva comunitaria 85/337/CEE. Oggi la definizione di VIA è sul Testo Unico Ambientale vigente, il D.lgs 152/06 smi, che nella Parte seconda (dal Titolo I - Articolo 4 – Finalità - 4. b) ) riporta:
“la valutazione ambientale dei progetti ha la finalità di proteggere la salute umana, contribuire con un miglior ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacità di riproduzione degli ecosistemi in quanto risorse essenziali per la vita.
A questo scopo essa individua, descrive e valuta, in modo appropriato, per ciascun caso particolare e secondo le disposizioni del presente decreto, gli impatti ambientali di un progetto come definiti all'articolo 5, comma 1, lettera c).”
- impatti ambientali: effetti significativi, diretti e indiretti, di un piano, di un programma o di un progetto, sui seguenti fattori: popolazione e salute umana;
- biodiversità, con particolare attenzione alle specie e agli habitat protetti in virtù della direttiva 92/43/Cee e della direttiva 2009/147/Ce;
- territorio, suolo, acqua, aria e clima;
- beni materiali, patrimonio culturale, paesaggio;
- interazione tra i fattori sopra elencati.
Negli impatti ambientali rientrano gli effetti derivanti dalla vulnerabilità del progetto a rischio di gravi incidenti o calamità pertinenti il progetto medesimo.”
Il Dlgs 152/06 in vigore recepisce i dispositivi normativi più importanti che hanno innovato recentemente questo efficace strumento di tutela dell’ambiente.
Per lo svolgimento della VIA di competenza statale e di competenza regionale gli aspetti procedurali e tecnici sono gestiti dal vigente Dlgs 152/06 smi ed dai suoi Allegati, inoltre per le modifiche tematiche più importanti il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (Snpa) ha pubblicato le Linee Guida SNPA n. 28/2020.
Regione Liguria ha dato attuazione all’art.7 bis, comma 5 del Dlgs 152/2006 ed è l’Autorità Competente all’adozione dei Provvedimenti di VIA e di Verifica di assoggettabilità a VIA,
Nell’ambito della VIA, Arpal
- è tenuta a fornire supporto tecnico al responsabile del procedimento di VIA nell’attività istruttoria
- è il soggetto preposto al controllo delle prescrizioni e alla comunicazione delle risultanze alla Regione per l’eventuale adozione dei provvedimenti di cui all’art.29, c2 del Dlgs 152/06.
Per ulteriori informazioni consultare
- il Portale delle valutazioni e delle autorizzazioni ambientali Vas-Via-Aia, sul sito del ministero dell’Ambiente, che include le procedure di competenza statale e le consultazioni transfrontaliere
- la pagina Procedimenti VIA sul sito di Regione Liguria che rende disponibile la Banca dati delle Valutazioni ambientali regionali, consentendo la consultazione dei procedimenti in corso di istruttoria e dei procedimenti conclusi con i relativi atti.
I riferimenti normativi sono
VAS - Valutazione Ambientale Strategica
Così come previsto dalla direttiva 2001/42/CE, la procedura di VAS si applica obbligatoriamente a tutti i piani e programmi che possano avere effetti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale, ed è disciplinata dal Titolo II della Parte II del D.lgs 152/06.
La procedura di Valutazione Ambientale Strategica o VAS è finalizzata a garantire che gli aspetti ambientali e di sostenibilità richiamati sul D.lgs 152/06 e smi vengano tenuti in considerazione fin dall’avvio dell’attività di elaborazione del piano/programma.
L’Autorità competente ad approvare il piano/programma presenta una domanda all’Autorità competente in materia di VAS, che avvia il procedimento di valutazione ambientale strategica secondo le disposizioni di cui agli articoli da 12 a 18 del D.lgs 152/06. La VAS viene effettuata ai vari livelli istituzionali tenendo conto dell'esigenza di razionalizzare i procedimenti ed evitare duplicazioni nelle valutazioni. Le informazioni, le analisi e i loro livelli di dettaglio forniti nella documentazione sono influenzati dalle caratteristiche dei piani/programmi sottoposti a VAS.
L’atto col quale le Autorità per la valutazione ambientale esprimono “il parere motivato” dà conto degli esiti della procedura VAS, illustrando come le considerazioni ambientali e territoriali sono state integrate nel piano/programma e indicando le misure adottate in merito al monitoraggio. L’atto di VAS costituisce parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione dei piani/programmi.
In Regione Liguria si applica la L.R. 10 agosto 2012 n. 32 e ssmmii per piani e programmi da sottoporre a procedimento di VAS e di Verifica di Assoggettabilità alla VAS.
Nell’ambito della VAS, Arpal
- è tenuta a fornire pareri in qualità di soggetto competente in materia ambientale, ai sensi dell’art.12, c.2 del D.Lgs. 152/06
- su richiesta rende disponibili i dati ed il supporto specifico per la elaborazione dei Rapporti Ambientali nell’ambito delle proprie attività istituzionali e non, ai sensi degli art.4 e 5 della L.R. 20/06.
Per ulteriori informazioni consultare
- il Portale delle valutazioni e delle autorizzazioni ambientali Vas-Via-Aia, sul sito del ministero dell’Ambiente, che include le procedure di competenza statale e le consultazioni transfrontaliere
- la pagina Procedimenti VAS sul sito di Regione Liguria che rende disponibile la Banca dati delle Valutazioni ambientali regionali, consentendo la consultazione dei procedimenti in corso di istruttoria e dei procedimenti conclusi con i relativi atti.
VIS - Valutazione di Impatto sulla Salute
“La Valutazione di Impatto sulla Salute è una combinazione di procedure, metodi e strumenti con i quali si possono stimare gli effetti potenziali sulla salute di una popolazione di una politica, piano o progetto e la distribuzione di tali effetti all’interno della popolazione”. Così è stata definita la VIS dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che nel 1999 ha riunito un gruppo di esperti nell'European centre for health policy (Echp) a Gotheborg, per revisionare i vari modelli esistenti.
La VIS ha come obiettivo integrare la considerazione degli effetti sulla salute nelle attività di valutazione degli impatti di un intervento. È uno strumento a supporto dei processi decisionali riguardanti piani, programmi e progetti e interviene di regola prima che questi siano realizzati.
La novità di questo approccio, maturato come forma di valutazione d’impatto negli ultimi due decenni ma diffuso rapidamente in un numero crescente di paesi del mondo, risiede nel proporre un percorso integrato e procedure elaborate per effettuare valutazioni improntate al rispetto dei valori di fondo cui la VIS si ispira: democrazia, equità, sviluppo sostenibile e uso etico delle prove scientifiche.
Essa pone al centro della complessità sociale la protezione e la promozione della salute della popolazione, affinché le politiche garantiscano il benessere complessivo degli individui, delle comunità e la sostenibilità del loro ambiente.
La valutazione della differente distribuzione degli effetti sulla popolazione è essenziale per analizzare il potenziale impatto sulle disuguaglianze di salute. Intesa in questo senso, la VIS appartiene all’insieme degli interventi della sanità pubblica.
Arpal come membro del Tavolo tecnico “Ambiente e Salute” del Piano di prevenzione Sanitaria contribuisce alla VIS, qualora richiesto, con il parere e i dati ambientali.
I riferimenti normativi sono
- Decreto della Giunta Regionale Ligure n°1295 del 30/12/2016
- DGR n°804 del 06/10/2017 abrogata dalla DGR n°107/2018
IPPC - Prevenzione e riduzione integrata dell'inquinamento
IPPC è acronimo di Integrated Pollution Prevention and Control, ovvero controllo e prevenzione integrata dell’inquinamento: questo concetto è stato introdotto per la prima volta dalla direttiva 96/61/CE (direttiva IPPC).
La direttiva IPPC prevedeva un approccio innovativo per la riduzione degli impatti ambientali secondo i seguenti principi fondamentali:
- prevenire l’inquinamento utilizzando le migliori tecniche disponibili
- evitare fenomeni di inquinamento significativi
- evitare la produzione di rifiuti o, ove ciò non sia possibile, favorirne il recupero o l’eliminazione
- favorire un utilizzo efficace dell’energia
- organizzare il monitoraggio in modo integrato
- prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze
- favorire un adeguato ripristino del sito al momento della cessazione definitiva dell’attività.
Tale Direttiva è stata recepita in Italia inizialmente con il D.Lgs. 372/99 che ha introdotto nell’ordinamento nazionale l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) limitatamente agli impianti industriali esistenti. In seguito il D.Lgs. 59/05 estende il campo di applicazione dell’AIA agli impianti nuovi ed alle modifiche sostanziali apportate a quelli esistenti.
Il D.Lgs 59/05 è stato inglobato nella Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 dal D.Lgs. 128/2010.
Nell'aprile 2014 è entrato in vigore il D.Lgs. 46/2014 che recepisce la Direttiva Europea 2010/75/EU, e che modifica la normativa in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale.
AIA - Autorizzazione Integrata Ambientale
L’AIA è il provvedimento che autorizza l’esercizio di un’installazione promuovendo la progressiva adozione delle migliori tecniche disponibili (fissate in documenti tecnici che la normativa definisce BAT - Best Available Technique o MTD - Migliori tecniche disponibili) in fase di progettazione, gestione, manutenzione e dismissione dei processi industriali.
Chi deve chiedere l'AIA
Devono richiedere l’AIA i gestori delle installazioni che svolgono attività di cui all’allegato VIII alla parte II del D.lgs. 152/2006 e le modifiche sostanziali di tali impianti.
Impianti autorizzati
Elenco delle installazioni autorizzate in Liguria
Autorità competente al rilascio dell'AIA
L’autorizzazione delle categorie di impianti che rientrano nell’allegato XII alla parte II del D.Lgs. 152/2006 è di competenza statale; per le altre categorie di impianti che rientrano nell’allegato VIII alla parte II del D.Lgs. 152/2006 il rilascio dell’AIA è competenza regionale. Nel caso di Regione Liguria, le autorità competenti sono le Province, che sono state delegate dalla Regione.
Controlli
Ai sensi dell’art. 29-decies comma 3 per gli impianti industriali di competenza statale, le attività di controllo sono poste in capo ad Ispra (che collabora con il Sistema Agenziale per la loro realizzazione). Per gli impianti di competenza regionale i controlli sono in capo all’Autorità competente che si avvale di Arpal.
Riassunti delle attività di controllo AIA e Seveso sulle aziende:
Programmazione dei controlli
Per la programmazione di ispezioni ordinarie si fa riferimento a quanto disposto dal D. Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. all’art. 29-decies comma 11 ter: ”Il periodo tra due visite in loco non supera un anno per le installazioni che presentano i rischi più elevati, tre anni per le installazioni che presentano i rischi meno elevati, sei mesi per installazioni per le quali la precedente ispezione ha evidenziato una grave inosservanza delle condizioni di autorizzazione. Tale periodo è determinato, tenendo conto delle procedure di cui al comma 11-bis, lettera d), sulla base di una valutazione sistematica effettuata dalla Regione o dalla Provincia autonoma sui rischi ambientali delle installazioni interessate, che considera almeno:
- gli impatti potenziali e reali delle installazioni interessate sulla salute umana e sull'ambiente, tenendo conto dei livelli e dei tipi di emissioni, della sensibilità dell'ambiente locale e del rischio di incidenti;
- il livello di osservanza delle condizioni di autorizzazione;
- la partecipazione del gestore al sistema dell'Unione di ecogestione e audit (EMAS) (a norma del regolamento (CE) n. 1221/2009).”
Per la valutazione del rischio collegato ad ogni installazione viene utilizzato il sistema SSPC, un metodo messo a punto da Arpa Lombardia e utilizzato in molte regioni italiane per la programmazione dei controlli AIA, che associa a ogni azienda un valore compreso tra 1 e 10 rappresentativo del rischio collegato all’azienda stessa.
La frequenza (annuale-biennale-triennale) delle ispezioni ordinarie tiene conto del valore del rischio e delle indicazioni fornite da Regione Liguria nel “Piano di ispezione ambientale presso le installazioni soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale” approvato dalla Giunta Regionale con DGR 1205 del 28/12/2017.
Per la programmazione di campionamenti e misure si fa riferimento ai contenuti dei Piani di monitoraggio e controllo delle AIA.
Il ruolo di Arpal
Arpal viene coinvolta in fase di istruttoria (definizione e valutazione dell’autorizzazione stessa) e di controllo. Arpal, infatti,
- valuta e approva il Piano di monitoraggio e controllo (PMC), che deve essere proposto e attuato dal gestore dell’impianto e che costituisce parte integrale e sostanziale dell’AIA stessa;
- effettua i controlli previsti dall’AIA in attuazione del D.lgs. 152/2006.
Grazie al suo doppio ruolo, l’Agenzia riesce a instaurare un circolo virtuoso necessario a far confluire gli elementi di criticità individuati in fase di controllo nella definizione delle prescrizioni ambientali in autorizzazione.
Con Atto N° 1333-2023 del 22/12/2023 -la Giunta Regionale ha approvato il modello di Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) per le attività di cui all’allegato VIII alla Parte Seconda del d.lgs 152/2006 con esclusione del punto 5, e il modello di Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) per le attività di cui al punto 5 (5.1, 5.2, 5.3, 5.5 e 5.6) dell’allegato VIII alla Parte Seconda del d.lgs 152/2006.
I format riportati devono essere utilizzati dai gestori in fase di domanda di rilascio/rinnovo/riesame delle AIA.
DOCUMENTI TECNICI
- Prescrizioni campionamento acque superficiali
- Prescrizioni campionamento acque sotterranee
- Prescrizioni campionamento emissioni in atmosfera
- Metodi analitici per il controllo delle emissioni in atmosfera
- Metodi analitici per il controllo degli scarichi
- Caratteristiche capisaldi topografici
- Scheda esempio caposaldo
- Caratteristiche di una centralina meteo da utilizzare in discarica
- Emissioni diffuse dal corpo di discarica: documento di riferimento per la misura
- Prescrizioni e specifiche tecniche per l’installazione e la gestione dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera (SME) in Regione Liguria"
- Restituzione dati merceologiche 191212 da RD
- Idoneità della sezione di campionamento ai sensi della norma UNI EN 1525
- Caratteristiche minime per le piattaforme di lavoro mobili elevabili, tipicamente per i controlli alle emissioni in atmosfera
- Controlli di funzionalità e monitoraggi dei biofiltri
- Acque superficiali - scheda dati idrologici
- Acque superficiali - scheda IBE
- Acque superficiali - scheda stazione
- Acque superficiali - verbale di campionamento
- Acque superficiali - tabella resistuzione dati
TarAIA
Il calcolo dell'importo dovuto deve essere effettuato mediante TarAIA lo strumento applicativo che consente di calcolare automaticamente l'importo da versare e di ottenere il prospetto riepilogativo da inviare all'Agenzia unitamente all'attestazione di pagamento.
In applicazione delle disposizioni introdotte dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD, D.lgs. 82/2005 e ss.mm.ii) a partire dal 28 febbraio 2021, i pagamenti delle tariffe istruttorie dovranno avvenire tramite il sistema PagoPa.
Per l'applicabilità delle singole voci si tenga conto delle note di Regione Liguria prot. 0426751 del 23/06/2022 e prot. 1618205 del 28/11/2023.