Arpal e Concordia / 2
Concordia: svolto il primo campionamento pubblico
Monitoraggio marino analogo al lavoro Arpal durante l’anno
Si è concluso da pochi minuti il primo campionamento di acqua marina svolto dal tecnico Arpal Federico Gaino: un’operazione durata circa tre ore, effettuata in collaborazione con il collega Arpat Stefano Sarti. I due specialisti, esperti delle Agenzie per l’Ambiente ligure e toscana, rappresentano la parte pubblica dei controlli sul mare e sono ospitati a bordo dell’ammiraglia della Guardia Costiera, la motonave U. Diciotti CP941, che sorveglia da vicino l’ultimo viaggio della Concordia.
«A un’analisi visiva non abbiamo riscontrato alcuna fuoriuscita significativa di sostanze, né con le manovre di partenza, né durante la navigazione – osserva proprio il dott. Gaino, tecnico esperto del Centro del Mare Arpal – abbiamo comunque prelevato diversi campioni d’acqua: due circa seicento metri prima dei rimorchiatori, uno in superficie e uno a quindici metri di profondità, e poi negli stessi punti dopo il transito del convoglio, per effettuare il confronto dopo il passaggio. Inoltre abbiamo raccolto anche un transetto (una serie di campioni in linea perpendicolari alla rotta nave) a venti metri di distanza dalla poppa della Concordia».
I campioni del monitoraggio, effettuato con apposita strumentazione (sonda multiparametrica e bottiglia di Niskin), sono già stati consegnati al battello oceanografico Poseidon di Arpat, che provvederà a completare le analisi nei suoi laboratori a terra: idrocarburi, ftalati, metalli, mercurio, solventi, nutrienti e tensioattivi i parametri ricercati. A bordo della Diciotti, invece, vengono immediatamente effettuate le analisi microbiologiche e dei metalli, con la tecnica della spettrofotometria.
«Le condizioni del mare sono favorevoli alla navigazione – prosegue Gaino – ma non sono l’ideale per il campionamento, perché c’è parecchio vento da Nord. Come Arpal effettuiamo il monitoraggio marino tutto l’anno, ogni due mesi, per valutare lo stato di qualità delle acque dei 26 corpi idrici in cui è stato suddiviso il Mar Ligure (qui tutti gli approfondimenti, risultati sul sito www.ambienteinliguria.it), ma difficilmente operiamo con un’altezza d’onda dai 70 ai 100 centimetri. In ogni caso, difficoltà a parte, si tratta di un’esperienza unica, sotto tutti i punti di vista, non solo quello tecnico: è l’esempio funzionale di collaborazione fra enti».
Se tutto procederà come concordato, l’operazione di campionamento verrà ripetuta domani mattina e pomeriggio.
Genova, 23/07/2014
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Ultime attività Arpal per l’arrivo della Concordia a Genova
PREVISIONI METEO E MONITORAGGIO MARE
Come per tutte le grandi opere in divenire in Liguria, Arpal ha seguito fin dalle prime battute la vicenda della Concordia, partecipando ai tavoli di verifica delle condizioni di fattibilità dell’operazione a Genova, ed accompagna da vicino l’ultimo viaggio dell’imbarcazione naufragata nel 2012.
In questi giorni sono due le attività richieste all’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente Ligure: la vigilanza sul monitoraggio marino durante la traversata e il supporto nell’elaborazione delle previsioni meteo-marine lungo tutta la tratta.
Un tecnico specializzato del Centro del Mare è a bordo del convoglio che scorterà la Concordia, per occuparsi di campionamento e controllo delle acque, in collaborazione con Arpat e Ispra. Giunto al Giglio domenica, il dott. Federico Gaino sarà il referente per la Liguria di questo tipo di operazioni, e invierà aggiornamenti per il sito www.arpal.gov.it e la pagina facebook ArpaLiguria.
È una novità delle ultime ore, invece, la richiesta giunta al settore meteo: i colleghi del consorzio toscano Lamma si sono rivolti ai previsori del Cfmi-Pc (Centro funzionale meteo-idrologico di protezione civile) di Arpal per un confronto sulle uscite modellistiche delle previsioni meteo-marine.
Genova, 22/07/2014