I servizi erogati da Arpal sono riconducibili principalmente alle seguenti funzioni:
- controllo e vigilanza ambientale;
- supporto tecnico alle emergenze ambientali e sanitarie e partecipazione ai piani di emergenza;
- gestione dei catasti e delle reti di monitoraggio ambientale e meteoidrologica;
- gestione della rete laboratoristica per la tutela dell’ambiente;
- elaborazioni di istruttorie tecniche nei confronti delle amministrazioni richiedenti e procedenti;
- supporto tecnico-scientifico ai livelli istituzionali competenti;
- supporto per l’espletamento delle attività connesse alle funzioni di prevenzione collettiva proprie del Servizio Sanitario;
- attività relativa alla sicurezza impiantistica in ambiente di vita e di lavoro;
- attività relative a programmi di formazione in materia ambientale e nelle ulteriori materie in cui ha maturato competenza tecnica;
- previsioni meteoidrologiche regionali.
Nell’allegato A alla L.R. 20/2006 sono indicate le attività istituzionali obbligatorie e nell’allegato B quelle istituzionali obbligatorie da effettuarsi a richiesta.
Clienti
L'Agenzia collabora con istituzioni, soggetti pubblici e privati per la promozione di un sistema di governo dell'ambiente, nel rispetto della legislazione applicabile e in linea con le norme tecniche e gli sviluppi della tecnologia, sviluppando ed applicando:
- criteri e procedure tecnico-scientifici di controllo, ispezione, verifica e valutazione delle attività con impatto sull'ambiente, nonché sistemi di monitoraggio della qualità dell'ambiente;
tecniche di controllo analitico e metodi di prova;
- criteri e procedure di ispezione, verifica e controllo per la sicurezza impiantistica in ambiente di vita e di lavoro.
In base a quanto previsto dalla legge istitutiva dell’Agenzia, e confermato successivamente dalla legge regionale 20/2006 di riorganizzazione delle attività di Agenzia, i principali clienti di Arpal sono la Regione Liguria, gli Enti Locali/Pubblici quali le Province, i Comuni singoli o associati o consorziati (Comunità Montane), l’Ispra per le attività tecnico-scientifiche e di supporto in materia ambientale, il Servizio Sanitario Regionale attraverso prestazioni a supporto delle ASL per l’espletamento di attività connesse alle funzioni di prevenzione collettiva.
Le attività sono definite annualmente nel programma dei controlli, in conformità a quanto previsto dall’art. 27 della L.R. 20/2006, e nel programma delle attività rese alle ASL, in conformità a quanto previsto dall’art. 7 della stessa legge.
Le attività effettuate per altri Enti Pubblici e forze dell’ordine, quali Usmaf / Nas / Noe / Snpa o sue parti, Enti o privati, sono espletate sulla scorta di richieste puntuali o di specifici accordi contrattuali, quali convenzioni, accordi di collaborazione e protocolli d’intesa.
Attività delle strutture territoriali
Per quanto riguarda gli aspetti ambientali le Province si avvalgono delle strutture provinciali di Arpal, poste funzionalmente alle proprie dipendenze, per l’esercizio delle funzioni di controllo ambientale di competenza.
Lo strumento fondamentale di pianificazione per le attività a carattere ambientale è il “Programma annuale dei controlli e monitoraggi ambientali, dello sviluppo delle reti di rilevamento e degli Osservatori regionali”.
Il Consiglio Regionale definisce le linee d’indirizzo e i criteri per la redazione del programma triennale dei controlli e monitoraggi ambientali, sulla base dei qualila Giunta Regionale, sentiti le Province e i Comuni, nonché tenuto conto delle risorse disponibili, redige il Programma operativo triennale. Nel rispetto della programmazione regionale e sulla base delle proposte formulate dai Direttori di Dipartimento, il Direttore Generale dell’Arpal predispone il Programma annuale dei controlli, soggetto a verifica da parte della Regione.
Al fine di garantire il necessario coordinamento tecnico delle strutture dipartimentali ARPAL con le rispettive Amministrazioni Provinciali e comunali, nonché con le ASL, presso ogni Provincia è costituito il Comitato provinciale di coordinamento. Tale Comitato, oltre a formulare le proposte di attività già citate, ha la funzione di verificare lo stato di attuazione del Programma e i risultati conseguiti. Nell’ambito del Comitato si realizza quindi di fatto una verifica del grado di soddisfacimento dei clienti istituzionali, in esso rappresentati.
Le Province ed i Comuni possono comunque richiedere, per situazioni di emergenza o per eccezionali esigenze, accertamenti tecnici specifici anche al di fuori del programma, per i quali vengono stipulate apposite convenzioni.
Per la programmazione delle attività, sinergica tra tutti gli enti coinvolti, e per il supporto alla Regione nella predisposizione di propri piani e programmi a carattere ambientale, ARPAL partecipa a:
- comitati e osservatori
- Osservatorio Regionale Rifiuti
- Commissioni previste dal Comitato Tecnico Regionale per le attività di tipo istruttorio in tema di grandi rischi industriali
- Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza negli ambienti di lavoro
- Comitato Tecnico Regionale riguardante il comparto aria in relazione alle attività di cui all’art.31 della LR.20/06
- Comitato VIA (tema rumore)
- gruppo di coordinamento REACH
- tavoli tecnici e gruppi di lavoro a carattere permanente:
- GdL per la gestione del SIRAL (Sistema InfoRmativo Ambientale Ligure)
- Tavoli tecnici e di coordinamento dei gruppi di lavoro del Sistema Ligure di Educazione Ambientale;
- Gdl a lungo termine per l’aggiornamento/revisione delle autorizzazioni generali secondo quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006 all’art. 272 “Impianti e attività in deroga”
- gruppi di lavoro a tema, tra i quali si segnalano come attivi nel 2010
- Tavoli di confronto Regione – Province – ARPAL su tematiche specifiche
- Gdl con le Autorità di Bacino nazionali per la formazione dei Piani di Gestione distrettuali del distretto idrografico del fiume Po e dell’Appennino Settentrionale di cui all’art. 117 del D.Lgs.
Nell’ambito delle emergenze vanno anche segnalate le partecipazioni a tavoli/unità di crisi in collaborazione con altri Organismi Tecnici sia in ambito protezione civile, sia per i Piani Provinciali di Difesa Civile (NBCR) ed i Piani di Emergenza per eventi di carattere radiologico e chimico, sia per il sistema di allerta regionale sugli alimenti.
Fornitori - Codice univoco uffici Arpal
Qui è possibile trovare il codice univoco che identifica gli uffici Arpal destinatari delle fatture elettroniche; permette al Sistema di Interscambio (SdI) di smistarle correttamente.
Pagamento dei servizi erogati