Arpal riprende le attività sul territorio
Da alcuni giorni sono gradualmente riprese sul territorio regionale le attività Arpal a tutela dell’ambiente ligure, che si sono aggiunte a quelle indifferibili – garantite per tutto il lock-down – e alle attività svolte costantemente da remoto. Controlli, verifiche, monitoraggi rappresentano tasselli importanti a supporto del ritorno alla normalità delle attività umane, siano esse anche di tipo produttivo. Ecco, allora, che stanno ripartendo i controlli e le verifiche sugli impianti industriali, sugli agenti fisici (radioattività, campi elettromagnetici, rumore), sulla qualità dell’aria, sugli alimenti, sulle attività connesse al ciclo dei rifiuti, sulle acque. A questo proposito va sottolineato che si sono conclusi i monitoraggio del primo giro, quello pre stagionale, relativo alle acque di balneazione.
Durante il periodo di lock-down la sede centrale di Genova, le sedi territoriali di Imperia, Savona, La Spezia, il Centro Funzionale Meteo Idrologico sono rimate regolarmente aperte e il personale ha operato garantendo, ove necessario, la presenza fisica oppure in modalità smart working, che ha evidenziato .
I tecnici Arpal hanno lavorato “sul campo” in caso di emergenze ambientali, anche in pronta disponibilità, per le attività su richiesta dell’Autorità Giudiziaria, per tutte quelle situazioni in cui si è reso necessario tutelare la salute pubblica e dei lavoratori.
Ora, gradualmente, riprende la normale attività sempre, ovviamente con il mantenimento degli standard di sicurezza richiesti anche per l’emergenza Covid-19 per i lavoratori e per tutti coloro che entrano in contatto con il personale Arpal.