Un anno di Arpal
Il 2020 di Arpal è stato ricco di attività, nonostante le difficoltà sanitarie. L’anno si è aperto all’insegna del 5G, con un convegno a Chiavari dove abbiamo portato i nostri controlli, preventivi e su tutte le tipologie di antenne.
Il mese di gennaio è trascorso parlando ancora di agenti fisici, con le misure del rumore nello spezzino, e altri incontri aperti al pubblico: fra i più seguiti, quello sull’uso del gasnaturale liquefatto nei porti a Savona.
Tra gennaio e febbraio una pietra miliare per l’Agenzia: l’esito dell’unico concorso da dirigenti in 20 anni, con le assunzioni dei primi 11 dirigenti spalmate lungo l’anno.
La presentazione in sede di Copernicus, lo sterminato programma di osservazione spaziale della terra che supporterà il prossimo decennio di conoscenza non solo ambientale, i dati speditivi di qualità dell’aria e le attività di censimento dei rifiuti sono state le tematiche principali del mese più corto, seguiti purtroppo dai primi rinvii di corsi e convegni, presto un obbligo per tutti.
Tutto il personale Arpal è stato messo in condizione di lavorare da casa in smartworking in un paio di giorni e durante il lockdown abbiamo sempre garantito i servizi prioritari, collegati a emergenze ambientali, pronta disponibilità e attività a richiesta dell’Autorità giudiziaria o per la salute pubblica. Sono proseguiti senza interruzioni i monitoraggi, dai pollini alle aree ex Morandi, con la sorpresa del picco di polveri sottili provenienti addirittura dai deserti asiatici.
Ad aprile spazio alla biodiversità, con i pipistrelli protagonisti positivi del nostro osservatorio regionale, qualche convenzione con altri enti come Ingv e Capitaneria di Porto su acque sotterranee e marine, e l’attivazione dei primi progetti di monitoraggio sul coronavirus. Arpal, attraverso il Sistema nazionale di protezione dell’ambiente, ha collaborato ad alcune importanti indicazioni sugli effetti dell’igienizzazione ambientale e il trattamento di rifiuti contaminati.
A maggio sono riprese, con le opportune precauzioni, tutte le attività sul territorio: prime fughe della colonnina di mercurio oltre i 30° e predisposizione di quanto necessario per l’avvio di una stagione balneare andata meglio di quanto le premesse potessero far presagire.
Giugno e luglio sono stati mesi simili: temporali da allerta alternati a momenti solo apparentemente “freschi”, ma in media climatologica; monitoraggi estesi alle microalghe, capaci di dare al mare colorazioni appariscenti; incontri con comitati per il 5G e vari appuntamenti online con alcuni degli oltre 20 progetti europei in cui Arpal è attiva.
Ad agosto l’inaugurazione del Ponte San Giorgio, che non ha fermato il monitoraggio nella zona del cantiere; è uscito il numero zero del bollettino giornaliero di qualità dell’aria, omogeneo in tutta la Regione e diffuso anche sui social network di Agenzia. Caldo record a Marinella di Sarzana con 37.4° e umidità alle stelle nella seconda metà del mese, con l’ozono scappato qualche volta oltre la soglia di informazione oraria. Dalla Liguria è arrivato lo scatto vincitore del concorso Snpa “fotografa l’ambiente” sul tema della sostenibilità: saremo premiati anche in altre sezioni.
Con settembre, fra gli altri aggiornamenti, sono cambiati i moduli per i detentori di sorgenti radioattive, è arrivata l’analisi approfondita degli effetti del lockdown sull’aria ligure e, con la guida sui modelli meteomarini utilizzati dall’Agenzia, è stato possibile seguire le prime perturbazioni autunnali accompagnate da mareggiate imponenti. Per qualche tempo c’è stata anche una parentesi di formazione in presenza, ben presto tornata didattica online.
Il meteo ha fatto la voce grossa a inizio ottobre, con l’allerta rossa e l’alluvione nell’imperiese; è continuato con il miglioramento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria, adesso online in tempo reale; ha visto l’avvio dei lavori nella nuova sede Arpal di Savona e si è concluso con la fine del progetto Aliem sulle specie aliene invasive.
Novembre si è aperto con la presentazione di ItaliAmbiente, uno dei tanti prodotti Snpa che inquadrano l’ambiente italiano in maniera omogenea in tutto il paese: Arpal è fra i 21 soggetti che contribuiscono alla conoscenza del nostro ambiente fornendo dati indipendenti, scientifici e sistematici per tutto l’anno. E proprio Arpal, attraverso Pepe, direttore generale e vicepresidente Snpa, ha proposto l’adozione del sistema di gestione della rete aria a tutta Snpa. Nell’arco di pochi giorni l’Agenzia ha superato tutte le verifiche di accreditamento e qualità, confermando ancora una volta le certificazioni in alcuni casi ormai decennali; sempre a novembre ha aggiudicato la gara per la realizzazione di impianti sperimentali di molluschicoltura, un’attività di nicchia ma importante soprattutto nel levante regionale.
Tante le novità sul finire dell’anno, dal cambio del sistema di comunicazione interna ed esterna con apparati moderni al completamento di alcuni progetti europei; l’ultima, la messa a punto di una nuova linea analitica per rilevare il coronavirus nei depuratori. Fra i primi bilanci 2020, spicca il settore impiantistico, con un +11% nelle verifiche per la sicurezza di ascensori, gru e impianti a pressione con cui tutti veniamo a contatto ogni giorno. Nel 2021 Arpal avrà un nuovo sistema di gestione delle verifiche, su cui è già iniziata la formazione.
Una veloce panoramica che non ha la pretesa di coprire tutte le attività di Agenzia, ma è solo il modo più sintetico per raccontare l’anno che sta finendo e formulare gli auguri per un 2021 da trascorrere nel miglior modo possibile.