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O3 - Ozono

Gas tossico di colore bluastro, costituito da molecole instabili formate da 3 atomi di ossigeno che si scindono facilmente. È un energico ossidante e per gli esseri viventi un gas altamente velenoso.

L’Ozono (O3) troposferico, la fascia atmosferica a diretto contatto con la superficie terrestre, è un inquinante secondario che si forma a seguito di reazioni chimiche che avvengono in atmosfera a partire dai precursori (in particolare ossidi di azoto e composti organici volatili).

Queste reazioni sono favorite dal forte irraggiamento solare e dalle alte temperature e portano alla formazione di diversi inquinanti (smog fotochimico). L’inquinamento da ozono è un fenomeno caratteristico del periodo estivo e le concentrazioni più elevate solitamente si rilevano nelle ore pomeridiane e nelle aree suburbane poste sottovento rispetto alle aree urbane principali.

L’ozono situato nella stratosfera, lo strato di atmosfera da 10 a 40 kilometri al di sopra della superficie terrestre, viene continuamente generato e distrutto dalle radiazioni UV (ultraviolette), è essenziale alla vita sulla Terra in quanto rappresenta un vero e proprio schermo nei confronti delle pericolose radiazioni ultraviolette (raggi UV) provenienti dal sole. 
 

Sorgenti naturali: una piccola parte dell’ozono naturalmente presente nella stratosfera viene trasportato nella troposfera per effetto della circolazione atmosferica. 
Sorgenti antropiche: i precursori dell’ozono troposferico sono gli NOx e i Composti organici volatili, emessi da traffico veicolare, processi di combustione, evaporazione dei 
carburanti, solventi.


Effetti sull’ambiente: i danni provocati consistono nella riduzione della crescita delle piante e a maggiori concentrazioni le necrosi delle foglie.

Per l'Ozono sono previsti i limiti riassunti nella tabella di seguito riportata.

 

Inquinante Riferimento Limiti
Ozono (O3) D. Lgs. n. 155 del13/8/2010 Valore obiettivo per la protezione della salute: 120 μg/m3 media trascinata di 8 ore massima giornaliera da non superare più di 25 volte per anno civile come media su 3 anni
Soglia di informazione: 180 μg/m3 (media oraria)
Soglia di allarme: 240 μg/m3 (media oraria) per tre ore consecutive

La tecnica di misura si basa sull’assorbimento da parte delle molecole di ozono di radiazioni UV alla lunghezza d’onda di 254 nm. La conseguente variazione dell’intensità della luce è direttamente
correlata alla concentrazione di ozono presente nel gas campione e tale concentrazione viene calcolata sulla base della legge di Lambert-Beer.

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