Programma comunitario di riferimento
Programma INTERREG Med 2014-2020
Obiettivi e breve descrizione del progetto
Il progetto si pone l’obiettivo di sostenere e promuovere le Aree Marine Protette del Mediterraneo come strumenti centrali per l'attuazione dell'approccio ecosistemico (EcAp), necessario per l'adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso il miglioramento della conoscenza degli ecosistemi marini e delle loro interconnessioni con le attività umane di fronte all'impatto del cambiamento climatico, tramite l’implementazione e lo sviluppo di strumenti standardizzati per il monitoraggio degli schemi, al fine di elaborare la valutazione della vulnerabilità e definire piani di adattamento ai cambiamenti climatici nelle AMP del Mediterraneo e nei settori della pesca su piccola scala e ricreativa nonché mediante il coinvolgimento degli stakeholder, attraverso approcci partecipativi (inclusa la Marine Citizen Science), per migliorare l'efficacia delle AMP come soluzioni basate sulla natura, per adattare e mitigare gli effetti del Cambiamento Climatico
Nell'ambito del progetto, Arpal, in qualità di soggetto attuatore di Regione Liguria, è stata coinvolta principalmente nelle seguenti attività:
- Miglioramento della conoscenza degli ecosistemi marini e delle loro interconnessioni con le attività umane di fronte all’impatto dei cambiamenti climatici;
- Promozione dell’implementazione e dello sviluppo di strumenti standardizzati per gli schemi di monitoraggio, elaborazione di valutazioni di vulnerabilità e definizione dei piani di adattamento ai cambiamenti climatici nella AMP del Mediterraneo e nei settori di pesca artigianale e ricreativa;
- Incentivazione all’impegno degli stakeholders attraverso approcci partecipativi (inclusa la Marine Citizen Science) per migliorare l’efficacia delle AMP come soluzioni basate sulla natura per adattarsi e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici;
- Integrazione delle politiche sviluppate e aggiornate per l’adattamento ai cambiamenti climatici nel Mar Mediterraneo.
Durata del progetto
Dal 01/11/2019 al 30/06/2022
Partner
Portofino MPA , Calanques National Park, Brijuni National Park, Zakynthos National Marine Park, Karaburun-Sazan National Marine Park, Tavolara MPA - Punta Coda Cavallo, Cap de Creus Natural Park, Espai Litoral del Baix Empordà, Arpal ha partecipato al progetto come soggetto attuatore di Regione Liguria
Importo del finanziamento
Budget totale: 2,3 milioni di euro €. Budget di Arpal: 73.600,00 €
Responsabile del progetto
Marco Barbieri
Programma comunitario di riferimento
Programma Marittimo Interreg Italia Francia 2014-2020
Obiettivi e breve descrizione del progetto
Il progetto è finalizzato alla prevenzione e gestione congiunta dei rischi derivanti dall'erosione costiera nell'area di cooperazione. Il progetto intende avviare un'azione di pianificazione condivisa che, grazie a una migliore conoscenza dei fenomeni erosivi e della dinamica dei litorali, individui soluzioni di intervento ottimali per la gestione del territorio in relazione alle caratteristiche morfologiche ed idrodinamiche della costa. Principali attori e destinatari delle azioni sono le Pubbliche Amministrazioni con competenze in campo di programmazione per la fascia costiera, i centri di ricerca, i soggetti privati coinvolti nella gestione integrata della costa e della popolazione in generale.
A partire dall'analisi critica dei sistemi di monitoraggio e dei dati esistenti, sarà definita una strategia transfrontaliera per il monitoraggio e verrà delineata una metodologia innovativa per stabilire le strategie e i piani di intervento in risposta alle esigenze dei territori. Sarà elaborato un modello condiviso considerando fattori geomorfologici, antropici, socioeconomici e culturali, con attenzione alla difesa del suolo e degli habitat naturali. Le pubbliche amministrazioni coinvolte acquisiranno competenze utili a gestire in maniera integrata il fenomeno dell’erosione, cercando soluzioni per la prevenzione dei rischi e di adattamento ai cambiamenti climatici. L’approccio transfrontaliero è necessario perché le dinamiche naturali legate ai fenomeni erosivi trascendono i confini amministrativi nazionali richiedendo, quindi, un approccio congiunto. Per completare la strategia transfrontaliera saranno attivate iniziative di sensibilizzazione al fine di aumentare la consapevolezza dei soggetti coinvolti nella gestione costiera integrata.
ARPAL ha sviluppato alcune attività di supporto tecnico. Tra cui la collaborazione con Regione Liguria alla definizione di metodi di previsione del moto ondoso per la gestione del rischio da inondazione marina ed a metodi per la stima del clima ondoso al largo. Le analisi saranno effettuate in particolare sull’area pilota ligure, al fine di procedere alla redazione del piano di tutela dell’ambiente marino e costiero. ARPAL ha inoltre collaborato alla valutazione del trasporto solido lungo costa ed alla redazione delle linee guida per la gestione del rischio da inondazione marina.
Durata del progetto
Dal 01/02/2017 al 31/01/2020
Partner
Regione Liguria (capofila), Parco Nazionale delle Cinque Terre, Università di Genova, Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile (LAMMA), Regione Sardegna, ARPA Sardegna, Università di Cagliari, Office de l’Environnement de la Corse (OEC), Bureau de Recherche Géologique et Minières (BRGM), Service Département d'Incendie et de Secours de l’Haute-Corse, Arpal partecipa come soggetto attuatore di Regione Liguria
Importo del finanziamento
Budget totale: 4.959.419,65 €. Budget di Arpal: 80.440,00 €
Responsabile del progetto
Rosa Maria Bertolotto
Programma comunitario di riferimento
Programma Marittimo Interreg Italia Francia 2014-2020
Obiettivi e breve descrizione del progetto
La sfida comune di GIREPAM è migliorare e innovare la governance e la gestione delle aree marino costiere da parte di Regioni e Gestori di aree protette in una visione d'insieme dei territori, per contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità e il degrado dei servizi ecosistemici e aderire ad una prospettiva europea di sviluppo economico “green & blue”. L’obiettivo è, quindi, quello di elaborare una strategia transfrontaliera condivisa di gestione integrata delle reti ecologiche marino-costiere, ideata ed attuata dalle Regioni in rete con Parchi e Aree Marine Protette per sviluppare soluzioni comuni ai problemi più pressanti dell’area di cooperazione (utilizzo eccessivo delle risorse, inquinamento, sovrapressione del turismo, conflitti sociali). Il risultato sarà il miglioramento dell’efficacia nella gestione delle aree protette dello spazio marino costiero, e la creazione di condizioni favorevoli alla tutela e valorizzazione degli ambiti naturali.
L’approccio comune è necessario per superare la settorializzazione delle azioni attuate dai vari soggetti responsabili della gestione/sviluppo dello spazio marino-costiero che, solo se riportate all’interno di una logica di sistema, possono realmente essere efficaci. Il progetto risulta innovativo poiché, partendo da analisi di tipo scientifico, vuole dimostrare il valore aggiunto che, anche in termini economici, le aree naturali danno ai territori in essi ricompresi, delineando allo stesso tempo ulteriori opportunità di sviluppo nel campo dei blue e green jobs.
ARPAL si è occupata di supportare il monitoraggio regionale degli habitat delle grotte marine ed in particolare svilupperà le attività di approfondimento tematico sugli aspetti biologici relativi alle specie marine. Ha lavorato inoltre per la digitalizzazione e inserimento in LIBIOSS dei dati su tali specie e sugli habitat costieri (ambiti dunali, retrodunali e di costa alta) raccolti dalle azioni di monitoraggio svolte per tutti i SIC costieri dal Parco di Montemarcello Magra Vara.
Durata del progetto
Dal 01/01/2017 al 31/12/2019
Partner
Regione Sardegna - Direzione Generale della Difesa Ambiente (capofila), Parco Nazionale dell'Asinara – Area Marina Protetta ‘Isola dell'Asinara', Consorzio di gestione area marina protetta Tavolara punta Coda Cavallo, Fondazione IMC Centro Marino, Office de l'Environnement de la Corse, Parc Naturel Régional de Corse, Università della Corsica, Conservatoire du littoral, Parc national de Port-Cros, Conseil Départemental des Alpes-Maritimes, Area Marina Protetta Secche della Meloria, Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Regione Liguria, Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Portofino, Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre – Area Marina Protetta delle Cinque Terre, Ente Parco Naturale Regionale di Montemarcello – Magra – Vara, Arpal
Importo del finanziamento
Budget totale: 5,68 milioni €. Budget di Arpal: 181.000,00 €
Responsabile del progetto
Rosa Maria Bertolotto
Programma comunitario di riferimento
Programma Marittimo Interreg Italia Francia 2014-2020
Obiettivi e breve descrizione del progetto
Il progetto GEREMIA mira a fornire un contributo alla protezione e al miglioramento delle acque marine dei porti. L'obiettivo generale del progetto è di ridurre il rischio da inquinamento da reflui e i possibili impatti sugli ambienti marini circostanti mediante la predisposizione di un piano congiunto di gestione della qualità̀ delle acque portuali. L'obiettivo viene raggiunto attraverso azioni specifiche relative alla modellistica numerica idrodinamica, al monitoraggio della qualità delle acque nelle aree portuali di Genova, Olbia, La Spezia e Tolone e all'analisi delle procedure di gestione del rischio. Il progetto svilupperà strategie di gestione innovative che verranno applicate in azioni pilota su diverse realtà portuali dei nostri territori e implementerà la proposta di un nuovo indice integrato e ponderato di qualità ambientale più idoneo per le specifiche realtà portuali.
ARPAL, in collaborazione con ISPRA (Sezione di Livorno),ha svolto attività inerenti l’analisi della normativa nazionale e comunitaria, la capitalizzazione dei progetti precedenti riguardanti l’argomento, il censimento delle sorgenti d’inquinamento e la raccolta dei dati esistenti riferiti ai parametri fisico-chimici-biologici nei porti individuati come siti di studio, l’esecuzione di parte delle analisi chimiche finalizzate all’implementazione del modello previsto dal progetto e alla definizione di nuovi criteri per la classificazione delle acque costiere da condividere nell’ambito del SNPA.
Durata del progetto
Dal 01/03/18 al 28/02/21
Partner
Università di Genova (capofila), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA (Sezione di Livorno), IAMC-CNR di Oristano, Università di Tolone, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (Porto della Spezia) e Società Servizi Ecologici Porto di Genova (SEPG), Arpal partecipa al progetto come soggetto attuatore di ISPRA
Importo del finanziamento
Budget totale: 1.784.431,04 €. Budget di Arpal: 69.960,00 €
Responsabile del progetto
Rosa Maria Bertolotto
Programma comunitario di riferimento
Programma Interreg VI-A Francia-Italia ALCOTRA 2021-2027
Obiettivi e breve descrizione del progetto
Lo scopo del progetto è quello di realizzare un Osservatorio meteoclimatico nella Valle Roia/Roya, mettendo in rete la strumentazione esistente ed installandone di nuova, in modo da realizzare un modello meteoclimatico del bacino idrografico (acque superficiali) e della falda di fondovalle (acque sotterranee) aggiornabile in tempo reale e visualizzabile in tre dimensioni su un portale webgis dedicato.
L’analisi dettagliata del ciclo dell’acqua ricopre un’importanza strategica notevolissima in questa vallata delle Alpi Marittime. Infatti la risorsa idrica, che si forma nell’alto e medio bacino idrografico in territorio francese e viene sfruttata nella piana di fondovalle, in territorio italiano, mediante impianti di emungimento e distribuzione italo-francesi, alimenta circa 350.000 utenze trasfrontaliere in Italia ed in Francia. Non esistono possibilità alternative per il reperimento delle ingenti quantità d’acqua potabile ed irrigua che sono pompate da questa falda ed un suo impoverimento comporterebbe la crisi di tutti i comparti socio-economici in un vastissimo e popoloso territorio.
L’obiettivo principale del progetto è quindi di valutare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla disponibilità d’acqua della valle del Roia.
Le azioni previste nel progetto costituiscono un esempio di applicazione pratica e di concreta restituzione al territorio dei risultati di studi scientifici e tecnologie di avanguardia, al servizio della governance e della definizione di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
CONCERT-EAUX costituisce inoltre un naturale frutto delle attività intraprese con il Protocollo transfrontaliero di monitoraggio e salvaguardia della falda del Fiume Roia siglato nel dicembre 2014 da numerosi enti: Regione Liguria, ARPAL, Provincia di Imperia, Comune di Ventimiglia, Comune di Airole, Comune di Olivetta S. Michele, Stato francese rappresentato dal Prefetto delle Alpi Marittime, Agence de l’Eau Rhone-Mediterranée et Corse, Région Provence-Alpes-Cote d’Azur, Conseil Général des Alpes Maritimes (CD06), Parc National du Mercantour, Comune di Breil sur Roya, Comune di Fontan, Comune di La Brigue, Comune di Saorge, Comune di Sospel, Comune di Tende, Comune di Moulinet, Comune di Mentone, Electricité de France (EDF), Tirreno Power, Società AMAIE S.p.A. Agli originali firmatari si sono aggiunti successivamente l’Unione dei Comuni Valli Nervia e Roia e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Tale stretta collaborazione transfrontalierà, rafforzata dal progetto, traguarda la sottoscrizione di un contratto di fiume per il Roia.
Durata del progetto
Dal 25/04/2017 al 24/04/2020
Partner
Regione Liguria (capofila), BRGM (Bureau des Recherches Géologiques et Minières), Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), Università di Genova - DICCA, Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL), Conséil Général 06 (Département des Alpes Maritimes), Arpal
Importo del finanziamento
Budget totale del progetto: 1.998.634,00 €. Budget Arpal: 297.000,00 €
Responsabile del progetto
Fabrizia Colonna

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