Orso, Osservatorio rifiuti sovraregionale, è lo strumento applicativo impiegato in 16 regioni, tra cui la Liguria, per il censimento dei dati relativi alla gestione dei rifiuti. È suddiviso in due parti principali: Orso Comuni e Orso Impianti.
Orso Comuni
Entro il 31 marzo di ogni anno i Comuni liguri sono tenuti a presentare la dichiarazione annuale relativa alla raccolta dei rifiuti urbani effettuata nell’anno solare precedente, come previsto dalla DGR 501/2022 e dai Decreti del Dirigente n. 495/2023 e n. 3153/2023.
Per poter inserire i dati richiesti ogni Comune o Gestore delegato dal Comune deve:
- collegarsi al sito
- procedere al login con le credenziali già in proprio possesso (user = nome del Comune; pw comunicata al Referente per il caricamento). I Gestori devono accedere dalla Sezione Amministrazione, ed inserire anche loro user e password.
In caso di smarrimento degli estremi per l’autentificazione scrivere a
Prima del caricamento e per qualsiasi dubbio è possibile consultare il manuale Comuni e per i Gestori anche il manuale AdminComuni.
In caso di ulteriori dubbi contattare i referenti ARPAL via mail, indirizzata a
Al termine del caricamento, i dati inseriti saranno verificati e validati da ARPAL, per poi essere ufficializzati.
Censimento 2025 (dati 2024)
Compostaggio Domestico
In fase di validazione dei dati caricati dai Comuni, ogni anno ARPAL verifica che essi posseggano tutti i requisiti per poter conteggiare, tra i rifiuti raccolti in modo differenziato, anche quelli destinati al compostaggio domestico, ovvero che:
- la pratica del compostaggio domestico sia stata disciplinata con specifico provvedimento, prevedendo una riduzione fiscale per i cittadini;
- sia stato istituito l'Albo dei Compostatori (validamente sostituito dall’elenco delle utenze che godono della riduzione della TARI poiché effettuano il compostaggio domestico);
- sia stato avviato un sistema di controllo su base annua su almeno il 15% delle utenze iscritte all'Albo dei Compostatori e sia stato redatto il verbale relativo al sopralluogo effettuato dal soggetto incaricato della verifica dal Comune presso l’utenza mediante il format disponibile. Quale modalità alternativa, previo assenso di Regione, i Comuni possono implementare metodologie di controllo da remoto tramite applicazioni informatiche dedicate. In casi eccezionali, sempre previo assenso di Regione, il sopralluogo può essere sostituito da autocertificazione rilasciata dall’utenza. Sono ammessi i controlli effettuati entro il 31/12/2024 e i dati relativi al compostaggio devono essere caricati tassativamente entro il 31/03/2025. (nota Regione prot. n. 2024-1873997 del 06/12/2024).
Rifiuti Urbani prodotti da Utenze non Domestiche e gestite al di fuori del Servizio Pubblico
Si ricorda che dal 1° gennaio 2021, con l'entrata in vigore del D.lgs 116/2020 che ha modificato il D.lgs 152/06, si ha una nuova definizione di "Rifiuto Urbano". Conseguentemente, nel sistema informativo ORSo, sono state introdotte apposite schede EER (Elenco Europeo dei Rifiuti) per rendicontare i rifiuti urbani, prodotti da utenze non domestiche e gestiti al di fuori del servizio pubblico, come da nota di Regione Liguria prot. 47246 del 24.01.2022. Il caricamento dei dati dovrà tassativamente concludersi entro e non oltre il 31/03/2025, senza possibilità di procedere ad integrazioni o caricamenti successivi come indicato nella nota di Regione prot. n. 2024-1873997 del 06/12/2024.
Materiali disponibili
E-learning qui
Orso Impianti
La Delibera della Giunta Regionale 683 del 02/08/2019 definisce le modalità, i contenuti e le tempistiche, specificate nell’allegato 1, per il caricamento dei dati relativi alla gestione dei rifiuti in impianti liguri sull’applicativo WEB ORSo 3.0.
Tale adempimento è a carico di tutti gli impianti che gestiscono rifiuti, eccezion fatta per i Gestori di impianti mobili e per i Produttori di rifiuti che, non rientrando nelle modalità previste dal D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii. per la gestione del deposito temporaneo, sono autorizzati ad effettuare operazioni R13 e/o D15 esclusivamente sui rifiuti prodotti da loro stessi.
L’art. 17 bis della L.r. 23/07, introdotto dalla L.r. 29 del 27/12/2018, prevede che l’inosservanza dell’obbligo della compilazione sull’applicativo web ORSo 3.0 comporti una sanzione amministrativa dai 1.000 € ai 10.000 €.
L’allegato 1 alla DGR 683/2019 è stato modificato dai seguenti atti:
- Il Decreto Dirigenziale n. 1222 del 20/02/2020 ha apportato modifiche che si applicano alla raccolta dei dati 2020 e 2021.
- Il Decreto Dirigenziale n. 7854 del 21/12/2021 ha apportato ulteriori modifiche, tali nuove modalità si applicano a partire dai dati 2022. Le principali novità introdotte da tale Decreto sono scaricabili qui.
- Il Decreto Dirigenziale n. 3465 del 01/06/2022 ha approvato due specifiche ai contenuti tecnici di cui al p.to 4a) dell’allegato 1 chiarendo la modalità di compilazione della colonna "descrizione CER" e specificando l'obbligo di compilazione in modalità dettagliata per gli impianti riceventi rifiuti urbani provenienti da un primo impianto di trattamento in R13.
- La nota prot. 2022-1635095 del 27/12/2022 della Regione Liguria - Dipartimento Ambiente e Protezione Civile - Servizio Rifiuti precisa che la richiesta per il rilascio delle credenziali per l’accesso all'applicativo O.R.So. Impianti deve essere effettuata dal gestore dell’impianto di recupero e/o smaltimento rifiuti ubicato sul territorio ligure.
Si elenca nel seguito la documentazione utile scaricabile:
- schema a flussi per avere più chiara la modalità di caricamento dei dati 2020 e 2021.
- schema riassuntivo con le modalità di caricamento dei dati a partire dal 2022.
- Manuale d'uso dell'applicativo ORSo, sezione gestori.
- Richiesta di profilazione (versione word - versione pdf)
- Come recuperare le coordinate?
- FAQ
Per eventuali, ulteriori chiarimenti, si prega di contattare i referenti Arpal via mail scrivendo a

Si definisce rifiuto "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi”, come da D.Lgs. 152/06, Testo Unico Ambientale (Parte IV, Titolo 1, articolo 183). La norma classifica i rifiuti in base all'origine in rifiuti urbani e rifiuti speciali, e per pericolosità in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.
Sono definiti urbani i rifiuti di origine domestica, anche ingombranti, quelli che provengono dallo spazzamento delle strade, da aree verdi e cimiteriali, giacenti sulle strade o sulle spiagge marittime, lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua, così come tutti quelli indicati all'art. 184 comma 2, del D.Lgs. 152/2006.
Sono rifiuti speciali quelli che derivano da attività agricole e agro-industriali, di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, commerciali, sanitarie, di servizio, di recupero e smaltimento rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque, da lavorazioni industriali e artigianali, e tutti quelli indicati all'art.184 comma 3, del D.Lgs. 152/2006.
La disciplina nazionale in materia di rifiuti è contenuta principalmente nel D.Lgs. 152/06, che reca "Norme in materia ambientale", e successive modifiche ed integrazioni. Ma la normativa sui rifiuti è ricca di decreti che regolamentano specifiche tipologie di rifiuti (olii, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, fanghi di depurazione, etc.) e adempimenti specifici..
L'attività di Arpal relativamente alla disciplina dei rifiuti è prevista dagli articoli 4, 11 e 27 della L.R. 20/06, dai punti 1a, 5 e 6 dell'allegato A e dai punti 1a e 1c dell'allegato B della citata Legge Regionale.
Arpal inoltre:
-
è sede della Sezione Regionale del catasto, gestito dalla Unità Operativa “Pianificazione Strategica Genova” della Direzione Scientifica
-
partecipa con rappresentanti della Direzione Scientifica all’Osservatorio Regionale sui Rifiuti (istituito dal’art. 36 della L.R. 20/06 e regolamentato con D.G.R. n. 74 del 13 febbraio 2018)
-
fa parte della segreteria del Comitato d’Ambito (istituito con LR 1/2014), le cui attività si possono individuare nella sezione Ambiente del sito Regione Liguria
Dati e indicatori
QUI è consultabile la dashboard di Regione Liguria per la fruizione pubblica dei dati del censimento rifiuti urbani, con tutte le informazioni sui rifiuti raccolti dai Comuni, la percentuale di raccolta differenziata, il compostaggio domestico, ecc.
Inoltre è possibile visualizzare i dati relativi alla produzione dei rifiuti speciali e i dati aggregati sui rifiuti urbani consultando la sezione rifiuti della Relazione Stato Ambiente della Regione Liguria.
Catasto
Il catasto è stato istituito da normativa nazionale nel 1988 e da allora è organizzato in una Sezione nazionale, con sede presso Ispra (QUI sezione del Catasto rifiuti di ISPRA) e in Sezioni regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
Le funzioni del Catasto sono regolamentate da normativa nazionale (D.M. 372/98). Il Catasto ha il compito di assicurare un quadro conoscitivo completo e aggiornato delle informazioni relative al ciclo dei rifiuti (urbani e speciali).
I dati relativi ai rifiuti urbani sono censiti annualmente entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento mediante l’applicativo Orso.
I dati informativi della produzione e gestione dei rifiuti speciali sono desunti dai MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) presentati, dai Soggetti tenuti alla dichiarazione, alla Camera di Commercio e Artigianato competente per territorio entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento dei dati, secondo modalità e formati definiti dalla normativa nazionale. Il DPCM 3 febbraio 2023 ha approvato il modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023 e pertanto la data di scadenza di presentazione per i dati 2022 slitta all'8 luglio 2023 (entro 120 giorni a decorrere dalla data pubblicazione in G.U. del decreto).
A ciascuna Sezione regionale, inoltre, devono essere inviate le comunicazioni biennali riguardanti la detenzione di apparecchiature contenti PCB con concentrazioni maggiori ai 50 ppm. La modulistica da utilizzare per la dichiarazione è quella prevista dal Decreto 11 ottobre 2001.
Ogni anno le sezioni regionali collaborano con Ispra per la predisposizione del Rapporto Rifiuti Urbani e Rapporto Rifiuti Speciali (disponibili nella sezione Rapporti di Ispra).
Ogni anno Arpal aggiorna la Relazione sullo stato dell’ambiente disponibile on line dove sono pubblicati e scaricabili i dati relativi alla produzione di rifiuti speciali e urbani.
La Sezioni Regionale di Arpal è assegnata alla struttura Pianificazione Strategica della Direzione Scientifica e ad essa possono essere inviate richieste relative ai rifiuti speciali e alla gestione dei rifiuti urbani.

Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati
Entro il 31 marzodi ogni anno i Comuni liguri sono tenuti a presentare la dichiarazione annuale relativa alla raccolta dei rifiuti urbani effettuata nell’anno solare precedente.
Per poter inserire i dati richiesti ogni Comune deve:
- collegarsi al sito web
- procedere al login con le credenziali già in proprio possesso (user = nome del Comune/Unione dei Comuni; pw comunicata a suo tempo al Referente per il caricamento).
Attenzione: in caso di smarrimento degli estremi per l’autentificazione scrivere a
Prima del caricamento e per qualsiasi dubbio è possibile consultare il manuale e, a breve, i video illustrativi .
In caso di ulteriori dubbi contattare i Referenti Arpal via mail scrivendo a
In caso di urgenza chiamare lo 010-64371 e chiedere dei seguenti referenti:
- per i Comuni della Provincia di Imperia : Laura Arrighi
- per i Comuni della Provincia di Savona: Sabrina Sicher
- per i Comuni della Città Metropolitana di Genova: Silvia Cibelli
- per i Comuni della Provincia della Spezia: Lucrezia Belsanti
Al termine del caricamento, i dati inseriti saranno verificati e validati da Arpal, per poi essere ufficializzati mediante Delibera di Giunta regionale che riporta l’accertamento dei risultati di raccolta differenziata (RD) e il tasso di riciclaggio e recupero (Trir).
In fase di validazione dei dati caricati dai Comuni, ogni anno Arpal verifica che i Comuni posseggano tutti i requisiti per poter conteggiare tra i rifiuti raccolti in modo differenziato anche quelli destinati al compostaggio domestico, ovvero che:
- la pratica del compostaggio domestico sia stata disciplinata con specifico provvedimento, prevedendo una riduzione fiscale per i cittadini;
- sia stato istituito l'Albo dei Compostatori (validamente sostituito all’elenco delle utenze che godono della riduzione della TARI poiché effettuano il compostaggio domestico);
- sia stato avviato un sistema di controllo su base annua su almeno il 15% delle utenze iscritte all'Albo dei Compostatori e sia stato redatto il verbale mediante il format disponibile.
Per gli anni 2020 e 2021 a seguito dell’emergenza dovuta alla pandemia da Coronavirus sono state semplificate le procedure per il controllo delle utenze che effettuano il compostaggio domestico, come previsto dalle circolari regionali 2020 - con integrazione - e 2021; per queste due annualità è possibile utilizzare un format semplificato.

Le analisi merceologiche consistono nell'estrazione di un campione rappresentativo della tipologia di rifiuto che si intende valutare e nella successiva cernita manuale con pesatura.
La DGR 1208/2016 aggiorna e modifica le Linee guida regionali alla luce dei "Criteri Tecnici" approvati da ISPRA ai sensi dell’art. 7 del d. lgs, 36/2003 (criteri tecnici redatti anche grazie al contributo di Arpa Liguria).
Le Linee guida regionali governano le attività di trattamento sul rifiuto indifferenziato, propedeutiche allo smaltimento in discarica. Fra le azioni che individuano, una è l'analisi merceologica.
Si tratta di analisi che i gestori degli impianti devono svolgere sia sul rifiuto in ingresso all'impianto di pre-trattamento, sia sul materiale sopravaglio (componenti più grossolane) in uscita dallo stesso.
Le analisi merceologiche devono essere comparabili per tutta la Liguria, dall'estremo Ponente all'estremo Levante. Per questo motivo, è indispensabile che vengano effettuate secondo specifici Aspetti Operativi, codificati dai tecnici Arpal.
Alla luce della DGR 1208/2016 , le Province o Città Metropolitane, in sede di integrazione alle autorizzazioni ad oggi vigenti per gli impianti già esistenti, dovranno ottemperare a questi Aspetti Operativi.
Alcuni documenti di riferimento:

Abbondanza di polline di frassino in Liguria
Le analisi del laboratorio Arpal sui pollini nella settimana dal 14 al 19 aprile 2025 hanno ...

Balneazione 2025: al via i controlli sulla qualità delle acque in Liguria
È partita la nuova stagione dei controlli sulle acque di balneazione in Liguria. Nonostante ...
Meteo
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