
Una nuova non conformità è emersa dalle analisi effettuate dal laboratorio Arpal sul campione routinario prelevato nel punto Rio Cardellino, nel comune di Alassio (Savona). Come sempre, entro 72 ore, condizioni meteomarine permettendo, verrà effettuato il campione “suppletivo” per verificare l’inquinamento di breve durata, o viceversa confermare la non conformità.
Al momento su 381 punti monitorati per la stagione estiva 2021, 373 sono conformi, due non conformi (Rio Cardellino, appunto e Foce Torrente Armea, a Sanremo) mentre su sei vige un'ordinanza preventiva di divieto di balneazione. Sono, in provincia di Imperia, due a Bordighera (Depuratore e Foce Torrente Borghetto) e uno a Sanremo (Corso Trento e Trieste); tre divieti preventivi anche nello spezzino, due a Portovenere (Isola Palmaria Terrizzo e Palmaria Terrizzo Est) e uno a Vernazza (Scalo Corniglia).
Si va concludendo, con il secondo giro di settembre, anche il monitoraggio dell'alga unicellulare Ostreopsis ovata: QUI potete trovare la tabella con tutti i dati relativi ai campionamenti effettuati da giugno ad oggi.
Monitoraggio Ostreopsis ovata
Dal mese di giugno a settembre, ogni quindici giorni, Arpal esegue il monitoraggio dell'Ostreopsis ovata nelle seguenti sedici aree.
All'interno dell'area le fasi del piano e i fattori di rischio si riferiscono ai punti potenzialmente favorevoli alla fioritura di Ostreopsis ovata, che presentano caratteristiche quali acqua poco profonda, basso ricambio idrico (ad esempio, in presenza di strutture antierosione), fondo roccioso-ciottoloso e presenza di macroalghe.
Dati relativi alla stagione 2024
Qui sono disponibili i dati relativi alla stagione 2024.
Rete di monitoraggio
Area |
Confini delle aree studio |
Comuni interessati |
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Limite Ovest |
Limite Est |
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1 |
Confine di Stato Francia - Italia |
Capo Sant’Ampelio |
Ventimiglia; Camporosso; Vallecrosia; Bordighera |
2 |
Capo Sant’Ampelio |
Molo di sopraflutto Porto di San Lorenzo al Mare |
Bordighera; Ospedaletti; Sanremo; Taggia; Riva Ligure; S. Stefano al Mare; Cipressa; Costarainera; San Lorenzo al mare |
3 |
Molo di sopraflutto Porto di San Lorenzo al Mare |
Capo Mele (Confine Andora - Laigueglia) |
San Lorenzo al Mare; Imperia; Diano Marina; San Bartolomeo al Mare; Cervo; Andora |
4 |
Capo Mele (Confine Andora - Laigueglia) |
Punta Crena |
Laigueglia; Alassio; Albenga; Ceriale; Borghetto S. Spirito; Loano; Pietra Ligure; Borgio Verezzi; Finale Ligure |
5 |
Punta Crena |
Piscina Comunale presso Punta San Erasmo |
Finale Ligure; Noli; Spotorno; Bergeggi; Vado Ligure; Savona |
6 |
Piscina Comunale presso Punta San Erasmo |
Punta San Martino (porticciolo di Arenzano) |
Savona; Albissola Marina; Albisola Superiore; Celle Ligure; Varazze; Cogoleto; Arenzano |
7 |
Punta San Martino (porticciolo di Arenzano) |
Limite Ovest diga aeroporto |
Arenzano; Genova Ponente |
8 |
Ponte Ex Idroscalo adiacente Ponte San Giorgio |
Punta Chiappa |
Genova Levante; Bogliasco; Pieve Ligure; Sori; Recco; Camogli |
9 |
Punta Chiappa |
Punta Chiappe |
Camogli; Portofino; Santa Margherita Ligure; Rapallo; Zoagli; Chiavari |
10 |
Punta Chiappe |
Punta di Sestri |
Chiavari; Lavagna; Sestri Levante |
11 |
Punta di Sestri |
Fine zona B Area Protetta Cinque Terre |
Sestri Levante; Moneglia; Deiva Marina; Framura; Bonassola; Levanto; Monterosso al Mare |
12 |
Fine zona B Area Protetta Cinque Terre |
Capo dell’Isola (lato Ovest) Isola Palmaria |
Monterosso al Mare; Vernazza; Riomaggiore; La Spezia; Portovenere |
13 |
Capo dell’Isola (lato Est) Isola Palmaria |
Punta Santa Teresa |
Portovenere |
14 |
Punta Santa Teresa |
Punta molo Porto di Lerici |
Lerici |
15 |
Punta molo Porto di Lerici |
Bocca di Magra molo porto |
Lerici; Ameglia |
16 |
Bocca di Magra molo porto |
Confine Toscana |
Ameglia; Sarzana |
Fasi del piano di sorveglianza e azioni da intraprendere nelle aree ad elevato e medio rischio di fioritura* di Ostreopsis cf. ovata
Rapporto ISTISAN 14/19
Per “Densità in colonna d’acqua” si intende il numero di cellule su litro di Ostreopsis ovata rilevate durante il monitoraggio
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Fasi Del Piano |
Livelli Di Rischio Sanitario |
FASE DI ROUTINE |
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1. Densità in colonna d’acqua ≤10.000 cell/l Indipendentemente da condizioni meteoclimatiche |
Trascurabile |
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2. Densità in colonna d’acqua 10.000-30.000 cell/l Periodo prolungato con sufficiente idrodinamismo e temperature molto inferiori a quelle di fioritura |
|
FASE DI ALLERTA |
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1. Densità in colonna d’acqua 10.000-30.000 cell/l
Periodo prolungato con scarso idrodinamismo e temperature ottimali di fioritura** |
Trascurabile |
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2. Densità in colonna d’acqua 30.000-100.000 cell/l Condizioni meteo sfavorevoli a formazione di aerosol e spruzzi |
Contatto e inalazione: possibili sintomi e/o segni locali e sistemici lievi |
FASE DI EMERGENZA |
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1. Densità in colonna d’acqua >30.000 cell/ Condizioni meteo-marine favorevoli alla formazione di aerosol e spruzzi d’acqua |
Contatto: possibili sintomi e/o segni locali. Inalazione: possibili sintomi e/o segni locali, disturbi respiratori, effetti sistemici |
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2. Densità in colonna d’acqua >100.000 cell/l indipendentemente dalle condizioni meteoclimatiche |
Ingestione: possibili sintomi e/o segni locali da contatto; rischio di effetti sistemici |
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3. Presenza di materiale denso in superficie |
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4. Segnalazioni di tipo sanitario associabili all’esposizione durante la fioritura |
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Attività previste
come dettagliato dall'allegato 4 del DD 2014 del 20/03/2024
ARPAL: Intensificazione del monitoraggio in caso di superamento della concentrazione di 30.000 cell/l
MISURE DI GESTIONE
In fase di allerta:
-
- il Sindaco comunica alla ASL territorialmente competente, alla Regione Liguria (
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente le misure per informare il cittadino e prevenire esposizioni pericolose. - La ASL territorialmente competente nei casi di Fase di Allerta 2 (rischio non trascurabile) informa i presidi di primo soccorso posti sul territorio, che nel caso di casi con sintomatologia sospetta o conclamata ne danno prontamente riscontro alla ASL, e questa immediatamente ne dà riscontro ad ARPAL e Regione Liguria e al Sindaco del Comune interessato
- il Sindaco comunica alla ASL territorialmente competente, alla Regione Liguria (
In fase di emergenza:
-
- il Sindaco comunica alla ASL territorialmente competente, alla Regione Liguria (
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente Ministero della Salute e Ministero dell’Ambiente le misure per informare il cittadino e prevenire esposizioni pericolose, indicando le misure di prevenzione adottate e le eventuali azioni intraprese (cartellonistica, bollettini, segnaletica, pubblicazioni sui portali nazionali e regionali; eventuali ordinanze sindacali di divieto). - La ASL territorialmente competente informa sempre i presidi di primo soccorso posti sul territorio, che nel caso di casi con sintomatologia sospetta o conclamata ne danno prontamente riscontro alla ASL, e questa immediatamente ne dà riscontro ad ARPAL e Regione Liguria e al Sindaco del Comune interessato.
- il Sindaco comunica alla ASL territorialmente competente, alla Regione Liguria (
*NB: Le aree ad elevato e medio rischio di fioritura di Ostreopsis ovata sono piccole porzioni del tratto di costa, e non la sua interezza. Si tratta di punti potenzialmente favorevoli che presentano le seguenti caratteristiche:
- acqua poco profonda;
- basso ricambio idrico (ad esempio, in presenza di strutture antierosione);
- fondo roccioso-ciottoloso;
- macroalghe.
I tratti di costa alta, le spiagge aperte, quelle sabbiose, i tratti interessati da correnti non costituiscono l’habitat dell’Ostreopsis.
Per saperne di più...
Ostreopsis ovata è una microalga che appartiene alla famiglia delle Ostreopsidaceae. È una specie di probabile origine tropicale, individuata in diverse zone del Mediterraneo a partire dalla fine degli anni novanta.
Ostreopsis ovata è praticamente invisibile a occhio nudo: le sue dimensioni variano fra i 27 e i 35 micrometri (μm) in larghezza e fra i 47 e i 55 μm in lunghezza (1 μm= 1 millesimo di millimetro).
Ostreopsis ovata vive nei primi metri vicini alla riva, in acque poco profonde, ancorata alle macroalghe che popolano comunemente le scogliere; non si trova su sabbia e su fondali che degradano rapidamente.
In condizioni persistenti di alte temperature, elevato irraggiamento solare e scarso moto ondoso o riciclo delle acque, si può verificare la cosiddetta fioritura (o bloom) algale. La fioritura è un fenomeno naturale, durante il quale ogni cellula si duplica, aumentando di numero esponenzialmente in breve tempo. Durante la fioritura Ostreopsis risulta "visibile" anche ad occhio nudo, perché le cellule, riproducendosi, si accumulano sul fondo a formare ammassi filamentosi di colore marrone-ruggine. Raggiunto il culmine della fioritura, il numero di cellule cala repentinamente.
Durante la fioritura può, in alcune occasioni molto particolari e tuttora allo studio di diversi gruppi di ricerca internazionali, rilasciare una tossina, oggigiorno identificata come ovatossina (parente della palitossina, ma molto meno pericolosa per la salute umana).
La fioritura è una condizione necessaria ma non sufficiente per il rilascio della ovatossina: ci sono stati episodi di tossicità con poche migliaia di cellule/litro, mentre altre fioriture con milioni di cellule/litro sono risultate innocue.
Gli effetti prodotti sull'uomo, causati dal contatto e dall'inalazione dell'aerosol marino, sono temporanei e rapidamente reversibili, e riguardano le prime vie respiratorie; solo talvolta si sono registrati stati febbrili.
Per ulteriori informazioni scarica i seguenti materiali:
- opuscolo Arpa Liguria 2012: Alla scoperta dell'Ostreopsis ovata
- opuscolo Arpa Liguria 2007: l'alga invisibile: vademecum sotto l'ombrellone.
- opuscolo Apat (adesso Ispra, l'Istituto Superiore: L'alga invisibile Ostreopsis ovata impariamo a conoscerla.
La sua presenza a Genova è arrivata all'attenzione dell'opinione pubblica nell'estate del 2005, a causa della contemporanea intossicazione di circa duecento persone.
Punti potenzialmente favorevoli alla fioritura
I punti in questione possono essere quelli che presentano le seguenti caratteristiche:
·acqua poco profonda;
·basso ricambio idrico (ad esempio, in presenza di strutture antierosione);
·fondo roccioso-ciottoloso;
·macroalghe.
I tratti di costa alta, le spiagge aperte, quelle sabbiose, i tratti interessati da correnti non costituiscono l’habitat dell’Ostreopsis.
(le foto sono semplicemente a titolo di esempio: su una spiaggia molto grande, la parte potenzialmente interessata dalla fioritura è solo quella racchiusa nel circoletto)
Il mare è un elemento essenziale nella storia, nella cultura e anche nell’economia della Liguria. Il mare è una risorsa da preservare anche per il suo utilizzo ai fini turistici e, dunque, balneari.
Ad Arpal è affidato il compito di controllare la qualità delle acque di balneazione che bagnano la nostra regione e l’agenzia svolge questo ruolo mettendo in campo importanti risorse umane (sia nella Direzione Centrale che nei diversi Dipartimenti) e controlli puntuali e ripetuti. Sono infatti 6 i prelievi che vengono effettuati nei 372 punti di campionamento (2 in più rispetto allo scorso anno) del territorio regionale ogni anno, tra il 1 aprile e il 30 settembre. Ai controlli ordinari previsti secondo un calendario ufficiale si affiancano poi, verifiche ulteriori oltre ad 5 “punti studio” (4 a Genova e 1 a Sanremo).
Ma come funziona la valutazione della balneabilità delle acque? Sono quattro i livelli, espressi con i colori, presi in considerazione: blu (non valutabile), solitamente nel mese di aprile quando la stagione balneare non è ancora iniziata, verde (campione conforme e dunque acqua balneabile), giallo (divieto disposto dal sindaco indipendentemente dal prelievo Arpal), rosso (non conforme). A proposito della valutazione gialla va detto che la revoca del divieto può essere operata dal Sindaco solo dopo l’analisi del campione Arpal.
Per quanto riguarda l’aggiornamento dei dati Arpal provvede a farlo in tempo reale sul proprio sito, informando, ovviamente del risultato il Comune interessato. Se c’è un cambiamento di stato (ad esempio da “conforme” a “non conforme”, l’Agenzia informa immediatamente il Comune per l’ordinanza ma, da subito, aggiorna il sito con il nuovo esito. Suwww.arpal.gov.it tutti i dati sulla balneabilità sono disponibili a chiunque anche attraverso mappe cartografiche estremamente dettagliate.
L’insorgenza di problematiche nella balneabilità delle acque marine può essere causata da diversi fattori. Ad esempio la pioggia, e le conseguenze di quanto le precipitazioni portano da monte a valle in presenza di torrenti : per questo Arpal sta studiando una “modellistica” in grado di studiare questi fenomeni e poter in qualche modo prevedere zone e tempistiche di un eventuale inquinamento marino seguito alle precipitazioni.
Ma andiamo ai numeri, cominciando con il passato…recente: nel 2015 dei 2324 campioni previsti a calendario, 26 (1,1%) sono risultati non conformi e hanno dato origine ai campionamenti suppletivi. 23 zone su 370 hanno subito almeno una non conformità nella stagione (6,2% dei punti di controllo totali); 16 zone hanno subito una chiusura per ordinanza preventiva comunale . Complessivamente le giornate di interdizione alla balneazione ammontano al 0,5% del totale (0,3 % per ordinanza preventiva, 0,2% per non conformità rilevata). Un dato interessante riguarda l’inizio della stagione 2016 con il 99% delle zone che raggiungono l’obiettivo di una qualità “almeno sufficiente”. Di queste il 92% tocca il livello di “eccellente”, con un aumento di 3 punti percentuali rispetto al 2015 e nettamente al di sopra della media europea attestata sull’84%.
Esito favorevole per il campione suppletivo prelevato nel tratto "Viale Nazario Sauro", comune di Genova, che torna, dunque, conforme.
Alle 15.30 di lunedì 10 agosto la situazione vede, su 380 tratti in cui è divisa la costa ligure per l'estate 2020, 377 tratti conformi, due non conformi (San Martino a Sanremo e Lungomare Pegli a Genova) mentre nel tratto “II Traversa Olivo”, comune di Portovenere vige una chiusura preventiva disposta dal Sindaco.
Esito favorevole per le analisi sul campione suppletivo prelevato nel punto "Boccadasse", comune di Genova, che torna, dunque conforme. Al contrario, esito negativo per quelle legate al campione routinario prelevato nel tratto "Viale Nazario Sauro", sempre nel comune di Genova, che risulta non conforme. Entro 72 ore, condizioni meteomarine permettendo, verrà effettuato il campione “suppletivo” per verificare l’inquinamento di breve durata, o viceversa confermare la non conformità. I risultati delle analisi sono stati trasmessi agli Enti competenti.

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