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  5. Un anno di Arpal: dall’ambiente alla salute tra memoria e nuove sfide

Un anno di Arpal: dall’ambiente alla salute tra memoria e nuove sfide

Lunedì, 29 Dicembre 2025
  • Un anno di cambiamenti e continuità
  • Trent’anni di Arpal: memoria, dati, futuro
  • Incontri, eventi e divulgazione
  • Il lavoro quotidiano: dati, monitoraggi, territorio
  • Il laboratorio di Arpal: analisi, innovazione e salute
  • Sistemi informatici e servizi digitali
  • Organizzazione e personale
  • Download

Il 2025 ha raccontato il lavoro di Arpal per l’ambiente e la protezione del territorio, tra attività quotidiane, progetti, eventi e iniziative che hanno segnato i trent’anni dell’Agenzia.

Un anno di cambiamenti e continuità

Il 2025 ha segnato un passaggio importante dal punto di vista organizzativo. Dal 1° aprile, Elisabetta Trovatore ha assunto l’incarico di Direttore Generale di Arpal, dopo aver guidato l’Agenzia come Commissaria Straordinaria. Nel corso dell’anno è stata nominata anche Paola Carnevale come Direttore Scientifico, rafforzando il presidio tecnico-scientifico e andando ad affiancarsi a Simona Lottici, Direttore amministrativo.

Un assetto che si inserisce in un momento simbolico: i trent’anni di Arpal, nata nel 1995 per supportare le istituzioni nella tutela dell’ambiente e della salute.

Trent’anni di Arpal: memoria, dati, futuro

Il cuore delle celebrazioni per questo anniversario si è concentrato nel mese di settembre, con due giornate di confronto aperte alla città e al Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa).

  • Il 24 settembre, a Palazzo Tursi, Arpal ha organizzato il workshop dedicato a open data, big data e intelligenza artificialeopen data, big data e intelligenza artificiale, mettendo a confronto istituzioni, enti di ricerca e università sul valore dei dati ambientali per le decisioni pubbliche.
  • Il 25 settembre, Genova ha ospitato il Consiglio nazionale del Snpa, con la partecipazione di tutte le Direttrici e i Direttori delle Arpa italiane e di Ispra.

Copertina video consiglio snpa genova

Clicca sull'immagine per vedere il video sul Consiglio SNPA.

Nel pomeriggio, le tavole rotonde su ambiente, salute e prevenzione hanno riunito esperti di tutte le agenzie italiane, istituzioni e comunità scientifica per discutere delle sfide emergenti, dal cambiamento climatico all’approccio One Health.

Tavolo 1 – Ambiente e salute: tutti i piani portano al planetary health Tavolo 2 - Valutare, monitorare, controllare gli impatti Ambientali: istituzioni a confronto

Clicca sulle immagini per accedere ai video delle tavole rotonde.

Le giornate si sono concluse con la mostra fotografica “30 anni in 30 foto”, un racconto visivo del lavoro svolto sul territorio in tre decenni.

Incontri, eventi e divulgazione

Convegno Fumi PortiNel corso dell’anno Arpal ha partecipato a numerosi eventi pubblici, portando dati, competenze e attività fuori dai contesti strettamente tecnici. Dal Festival della Scienza alla Sharper Night, passando per incontri con scuole, studenti, enti locali e cittadini, l’Agenzia ha continuato a raccontare il proprio lavoro e a promuovere una cultura ambientale basata su dati affidabili e comprensibili.

In tutto il territorio ligure, sono stati organizzati diversi eventi sui temi legati a clima, protezione civile e ambiente, in collaborazione con Fondazione Cima a Savona, con la prefettura e con Confartigianato a La Spezia. A Genova, con Blue District, è stata avviata una collaborazione per costruire un contesto formativo ricco e aperto, in cui i ragazzi possono confrontarsi con contenuti scientifici e ambientali.

Un altro momento importante è stato nel corso della Genoa Shipping Week, con Capitaneria di porto e Arpal che hanno organizzato il convegno “Porto di Genova: tutela ambientale e monitoraggio dei fumi. Good practices e prospettive”, dedicato al tema della sostenibilità ambientale nei porti.

Accanto agli eventi divulgativi, non sono mancati momenti di confronto tecnico legati a progetti, presentazioni scientifiche e collaborazioni con università ed enti di ricerca.

Progetti europei e cooperazione

Per quanto riguarda i progetti europei, si conclude un anno intenso in cui Arpal ha proseguito il proprio lavoro amministrativo, finanziario a supporto delle strutture tecniche che lavorano sulle attività specifiche dei vari progetti e ha implementato relazioni a livello nazionale ed internazionale con un'assidua partecipazione  agli incontri di progetto.

I progetti attualmente in corso sono numerosi: Aliem Vigil, Proterina4Future, Claster, CapM, AirLabo, Epic, CambioVIa Pro, Central Bic, Alp'aera, Ecoefishent, Seastemar , Talassa, Alpimed +Pilot, Alpimed + Ecoterr, Atlante del Mare 2.0 per citarne alcuni.

Si sono recentemente conclusi i progetti Aixtreme e Life Pinna, anche se, per quest'ultimo, il lavoro continua nell'ambito dell'AFTER LIFE, fase di prosecuzione e consolidamento dei risultati di progetto ottenuti, e che avrà una durata pari a 5 anni.

Non manca l'avvio di nuovi progetti, quali SI-CLIMAT e JASON, rispettivamente afferenti alle tematiche della biodiversità e alla sicurezza portuale. Si attende un 2026 ricco di nuove attività all’insegna della cooperazione e di partecipazione e nuove adesioni a bandi di finanziamento nazionali ed europei.

Il lavoro quotidiano: dati, monitoraggi, territorio

Accanto agli eventi e ai progetti, il 2025 è stato scandito dal lavoro quotidiano di Arpal sul territorio, fatto di monitoraggi continui, analisi di laboratorio e supporto alle decisioni pubbliche.

Meteo e clima: un anno di estremi

Il 2025 ha confermato la tendenza all'aumento della frequenza con cui si verificano eventi meteorologici estremi, in linea con quanto osservato negli ultimi anni. Le prolungate ondate di calore di giugno, accompagnate da valori di temperatura del mare eccezionalmente al di sopra delle medie del periodo, ma anche la temperatura minima notturna più alta mai misurata in Liguria in agosto. Nei mesi autunnali si è proseguito con precipitazioni intense , una mareggiata e una tromba d’aria: segnali visibili nella nostra regione e che evidenziano il cambiamento climatico in atto a livello globale.

Un contesto che rafforza l’importanza del monitoraggio continuo e della comunicazione dei dati meteo-climatici. Per questo, dopo una prima analisi parziale dei dati di questi giorni, Arpal elaborerà un report dedicato ad una analisi più approfondita dell'anno 2025 dal punto di vista meteoclimatico che sarà pubblicato nelle prossime settimane.

Acque di balneazione: controlli diffusi e qualità elevata

Durante la stagione balneare 2025 Arpal ha svolto una sorveglianza capillare delle acque costiere liguri, con: 2.520 campionamenti effettuati, 84 uscite in mare, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e 94% dei campioni conformi ai limiti di legge.

Il monitoraggio del nostro mare non si limita ai controlli per la balneazione, ma include attività di sorveglianza della costa e dei fondali marini. Nell’ultimo anno infatti, Arpal ha acquistato un innovativo ROV (Remotely Operated Vehicle), un veicolo subacqueo filoguidato che costituisce un importante strumento tecnologico per i ricercatori, che verrà utilizzato per monitorare specie a rischio, valutare le praterie di Posidonia oceanica e studiare i fondali coralligeni.

Tartarughe marine: l’estate della biodiversità

Nascita Tarta Sestri Levante 14 agosto 2025

L’estate 2025 è stata segnata in modo particolare dalla nidificazione delle tartarughe marine Caretta caretta, diventata un evento che suscita molta attenzione da parte del grande pubblico.

Nel corso della stagione sono stati individuati e gestiti 11 nidi lungo la costa ligure, grazie al lavoro del Gruppo Ligure Tartarughe, coordinato dall’Acquario di Genova e di cui Arpal fa parte. In totale sono nate oltre 700 tartarughe, con percentuali di successo molto elevate. Fondamentale il contributo di oltre 150 volontari, delle associazioni, dei Comuni, dei gestori degli stabilimenti balneari e della Guardia Costiera. Un’esperienza che ha unito monitoraggio scientifico, tutela della biodiversità e partecipazione della cittadinanza, trasformando un’attività tecnica in un forte momento di sensibilizzazione ambientale.

Biodiversità e prevenzione

Accanto alle tartarughe marine, Arpal ha proseguito le attività su altri ambiti della biodiversità e della prevenzione, tra cui il monitoraggio delle zanzare, gli studi del progetto Variabioma con il parco di Monte Marcello e altre azioni meno visibili ma essenziali per la conoscenza degli ecosistemi e la tutela della salute.

Qualità dell’aria: monitoraggio continuo e nuovi standard

In attesa della validazione ufficiale di tutti i dati misurati nel 2025, è possibile fornire l’anteprima dell’andamento della qualità dell’aria in Liguri, in continuo, lento e costante miglioramento, con qualche criticità localizzata.

Nel corso dell’anno, nonostante si siano registrati un superamento della soglia di informazione dell’ozono e alcuni valori giornalieri di PM10 oltre i 50 µg/m³, in parte legati a condizioni meteorologiche sfavorevoli, gli unici limiti a essere superati saranno il valor medio annuale del biossido di azoto a Genova (nella sola postazione di Corso Europa/San Martino) e il benzo(a)pirene a Cairo Montenotte, ancora sopra il ng/m³ nelle postazioni industriali.  

Arpal ha continuato a garantire il monitoraggio continuo, la pubblicazione trasparente dei dati e il confronto con enti e cittadini, in vista anche dell’aggiornamento e adeguamento ai nuovi standard europei.

Infine, nel corso del 2025 Arpal ha rafforzato anche le attività di modellazione per la qualità dell’aria. L’agenzia è impegnata nello sviluppo di:

  • modelli previsionali di qualità dell'aria su scala regionale per prevedere eventuali superamenti dei principali inquinanti.
  • modelli in alta risoluzione della deposizione di sostanze pericolose in scenari di emergenza, ad esempio per gli incendi, a supporto delle autorità e della tutela della salute e dell’ambiente.

Geologia e sistemi informativi territoriali

rete freatimetrica liguria potenziamento monitoraggio acque sotterraneeNel corso del 2025, Arpal ha consolidato le attività di monitoraggio, analisi e gestione dei dati geologici, fondamentali per la conoscenza e la prevenzione dei rischi in un territorio complesso come quello ligure.

Il Settore Geologia e Sistemi Informativi Territoriali ha curato il monitoraggio delle acque sotterranee e dei versanti, ha fornito supporto per la valutazione del rischio meteoidrogeologico e ha sviluppato progetti GIS e di cartografica.

Per quanto riguarda le acque sotterranee, la rete freatimetrica è arrivata ad avere 108 stazioni automatizzate, un aumento di circa il 30%, realizzato in gran parte tra la fine del 2024 e il 2025. Le stazioni rilevano con cadenza oraria diversi parametri fisici e chimici. Una mole di dati che viene trasmessa quotidianamente al Sistema Informativo Acque Sotterranee e Superficiali (SIASS) e resa disponibile sul Sistema Informativo Regionale Ambientale della Liguria (SIRAL).

Un lavoro continuo, spesso poco visibile, che consente di trasformare l’osservazione del territorio in conoscenza operativa a supporto delle decisioni pubbliche.

Agenti fisici: controlli e aggiornamento continuo

Nel 2025 Arpal ha proseguito le attività di controllo sugli agenti fisici, un ambito tecnico fondamentale per la tutela della salute e dell’ambiente: rumore, campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti.

Rumore

Proseguono le attività di monitoraggio dell’inquinamento acustico, anche in contesti complessi come le aree autostradali, le zone portuali e grandi insediamenti industriali, a questi ambiti si aggiungono controlli più puntuali su attività artigianali, di tipo ludico – ricettivo (per esempio discoteche) e di tipo commerciale (circa 100 controlli).

Oltre gli aspetti di controllo vengono svolte attività istruttorie a supporto in primo luogo di Regione Liguria nei procedimenti di VIA e VAS (circa 180 contributi). Nel 2025 Arpal ha inoltre curato iniziative di formazione e aggiornamento per i Tecnici Competenti in Acustica, a supporto di un’applicazione omogenea della normativa sul territorio.

Infine, in coordinamento con Regione Liguria, Arpal ha portato avanti l’attività di tutela rivolta alle zone protette, con esecuzione di campagne di misura dedicate ed elaborazioni cartografiche.

Campi elettromagnetici e 5G

L’introduzione del 5G, basato su antenne dinamiche che variano la direzione in funzione del traffico, rende le misure più complesse rispetto alle tecnologie precedenti. Nel corso dell’anno Arpal ha partecipato all’interconfronto organizzato da ISPRA in collaborazione con L’Università Tor Vergata di Roma e a confronti tecnici con altre Agenzie, contribuendo all’applicazione e al perfezionamento delle Linee guida nazionali per le misure dei campi elettromagnetici.

Sono state effettuate 700 istruttorie relative alla realizzazione o alla modifica di un impianto e 700 controlli, 60 dei quali su richiesta.

Radiazioni ionizzanti e gas radon

Nucleare e radiazioni ionizzanti isin ispra arpalArpal ha rafforzato il coordinamento a livello nazionale partecipando al tavolo tecnico ISIN–SNPA su sicurezza nucleare e radioprotezione. Un confronto utile per condividere criticità operative e sviluppare approcci comuni nella gestione delle sorgenti di radiazioni ionizzanti e nel monitoraggio della radioattività ambientale.

Sono state svolte 10 istruttorie per rilascio di nulla osta all’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti, 680 istruttorie relative alle notifiche di pratica radiologica e 150 controlli presso detentori di sorgenti di radiazioni ionizzanti.

In questo ambito si inseriscono anche le attività dedicate al gas radon, una delle principali fonti di esposizione naturale della popolazione. Nel corso dell’anno è proseguito il monitoraggio sia in ambienti indoor sia a livello territoriale, attraverso l’analisi del substrato roccioso e dei suoli. I nuovi dati hanno permesso di aggiornare la Carta radongenica della Liguria, confermando i diversi livelli di rischio legati alle formazioni geologiche regionali.

Accanto alla classificazione dei Comuni basata sui dati indoor, è stato sviluppato un ulteriore livello cartografico che descrive il rischio radon su base geologica alla scala comunale. Le indagini sulla presenza di uranio nel substrato, sulle concentrazioni di radon nei suoli e il posizionamento di nuovi dosimetri indoor proseguiranno anche nel 2026, consentendo un aggiornamento dinamico della mappatura e un supporto sempre più solido alle politiche di prevenzione e tutela della salute.

Controlli sugli impianti

Nel 2025 l’attività di controllo è stata rivolta agli ambienti di lavoro, agli ambienti di vita e ad alcuni settori soggetti a normative specifiche, come le attività estrattive. Arpal ha svolto verifiche periodiche di ascensori e montacarichi, impianti elettrici, apparecchi di sollevamento, attrezzature in pressione e impianti termici, per un totale di circa 5.800 verifiche.

Il laboratorio di Arpal: analisi, innovazione e salute

Nel 2025 il Laboratorio di Arpal ha continuato a svolgere un ruolo centrale nella produzione di dati analitici affidabili a supporto della tutela ambientale e della salute, anche grazie alla conferma degli accreditamenti Accredia e del Ministero della salute.

Accanto alle analisi chimiche, microbiologiche e biologiche su acque, alimenti e matrici ambientali, si è rafforzata l’attività di biologia molecolare, in particolare per la sorveglianza ambientale dell’antimicrobicoresistenza attraverso il monitoraggio delle acque reflue, in linea con l’approccio One Health.

Sono proseguite anche le analisi su micotossine, contaminanti naturali di interesse sanitario, fondamentali per la prevenzione dei rischi e il supporto alle autorità competenti.

Il Laboratorio di Arpal si conferma un presidio all’avanguardia nelle analisi ambientali, grazie al continuo aggiornamento delle competenze, delle metodiche e delle strumentazioni.

Accanto alle attività già consolidate, l’Agenzia sta lavorando per ampliare ulteriormente il ventaglio delle analisi, includendo nuovi ambiti legati agli inquinanti emergenti, tra cui i PFAS, sostanze persistenti di crescente interesse ambientale e sanitario.
Un percorso che rafforza il ruolo del laboratorio nella produzione di dati scientifici affidabili, a supporto delle attività di monitoraggio, delle valutazioni di rischio e delle decisioni delle istituzioni..

Sistemi informatici e servizi digitali

fascicolo servizi arpalNel 2025 Arpal, anche grazie al progetto Cyber Arpal, ha continuato a investire nella digitalizzazione dei servizi e nella gestione strutturata dei dati ambientali, con l’obiettivo di rendere l’accesso alle informazioni più semplice, sicuro e trasparente.

Un elemento centrale di questo percorso è il Fascicolo dei servizi Arpal, il portale che consente a cittadini e imprese di accedere, tramite un unico punto di ingresso, ai principali servizi dell’Agenzia: consultazione dei dati ambientali, gestione delle pratiche, pagamenti online e utilizzo di applicazioni dedicate alle attività di campionamento e alla gestione degli impianti.

All’interno del Fascicolo è disponibile anche il Data Hub, uno spazio dedicato alla condivisione dei dati aperti prodotti da Arpal. I dataset, messi a disposizione in formato digitale, favoriscono il riuso delle informazioni e l’interoperabilità con altre piattaforme pubbliche, rafforzando la trasparenza e il valore pubblico dei dati ambientali.

Un insieme di strumenti che accompagna l’Agenzia verso una Pubblica Amministrazione più accessibile e connessa, capace di mettere i dati al servizio del territorio e delle decisioni pubbliche.

Organizzazione e personale

Tutte le attività svolte nel 2025 sono state rese possibili anche dal rafforzamento organizzativo e amministrativo dell’Agenzia. Nel corso dell’anno Arpal ha realizzato 6 procedure concorsuali, una procedura di mobilità e complessivamente 29 assunzioni, di cui alcune a tempo determinato e tramite graduatorie vigenti. Sono stati inoltre nominati i Direttori di vertice, assegnati nuovi incarichi dirigenziali e di responsabilità, effettuate progressioni verticali per il personale del comparto e adottato il nuovo sistema di pesatura delle posizioni dirigenziali.

Nel 2025 è stato approvato anche il nuovo assetto organizzativo dell’Agenzia (DDG 129/2025), che entrerà in vigore nel 2026, insieme all’applicazione del nuovo CCNL del comparto Sanità, a conferma di un percorso di crescita strutturata e di attenzione alle persone che operano ogni giorno al servizio del territorio.

Uno sguardo avanti

Il 2025 si chiude come un anno denso, che ha unito memoria e prospettiva. Trent’anni dopo la sua nascita, Arpal continua a svolgere il proprio ruolo tecnico-scientifico al servizio delle istituzioni e dei cittadini, in un contesto ambientale sempre più complesso e interconnesso.

Nei prossimi mesi, nuovi approfondimenti e report tematici racconteranno nel dettaglio i risultati di questo lavoro.

Per concludere l’anno con un augurio invitiamo chi è curioso a scaricare il Calendario 2026 di Arpal, che raccoglie immagini delle nostre attività e una copertina che riassume il lavoro dell’agenzia.

calendario arpal 2026

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  • Scarica la copertina [PDF, 3.4 MB]
  • Scarica i mesi [PDF, 6.7 MB]

 

 

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